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Categoria: San Giuliano Milanese
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Creato: Lunedì, 28 Settembre 2020 23:53
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Nel pomeriggio di sabato 26 settembre, presso la dimora seicentesca situata tra San Giuliano Milanese e Melegnano, si è svolto il convegno dal titolo "Rocca Brivio: un bene pubblico da tutelare e valorizzare".
L'incontro, organizzato dal comitato Salviamo Rocca Brivio con il patrocinio di Città Metropolitana di Milano, Parco Agricolo Sud Milano e Comuni di San Giuliano Milanese, San Donato Milanese e Melegnano, ha visto l'alternarsi di una serie di interventi di varie realtà, soprattutto del Terzo Settore, operanti con successo in Lombardia.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di partire dalla comunità e di muoversi insieme, Associazioni, Imprese e Comuni.
Tra i contributi più interessanti, citiamo i seguenti:
- il prof. Edo Bricchetti ha espresso un concetto molto interessante di "crownfunding culturale" e, concretamente, ha suggerito l'utilizzo dei PIC, Piani Integrati di Cultura, per la valorizzazione del patrimonio culturale, che nel Basso Milanese è ricchissimo e al tempo stesso sconosciuto a tanti. Ha indicato questa zona come ideale per un "turismo calmo", sottolineando il fatto che l'Europa è disposta a finanziare i progetti, purchè siano realizzabili.
- il dott. Pedroni è intervenuto illustrando la storia e l’opera di recupero del Castello di Padernello (Brescia): si è partiti da una Fondazione di Partecipazione basata su una serie di progetti (puntare su un unico progetto può essere rischioso) che sono stati sviluppati dalla Comunità. Un castello che era in rovina è ora visitato da migliaia di persone ed ora si pensa anche al recupero del borgo e delle cascine. Nella zona sono stati aperti ristoranti, aumentando il numero dei posti di lavoro nella zona, e 5 persone lavorano stabilmente all'interno della Fondazione nella gestione del Bene, con un bilancio in attivo. Tra i suoi consigli: mai da soli (fare le cose in comunità), avere una buona gestione con progetti chiari. Occorre partire dal concetto che la bellezza non è solo un valore estetico, ma anche economico e morale. La bellezza va riscoperta e anche arricchita con idee e progetti di arte contemporanea e con il coinvolgimento delle ammistrazioni locali per costruire insieme una forma di turismo rurale ed esperienzale. Bisogna sognare con i piedi per terra e fare cose non effimere, ma che durino nel tempo.
- il dott. Marco Pietripaoli, CIESSEVì di Milano, ha evidenziato come, nella gestione di Beni come Rocca Brivio, i comuni da soli non ce la fanno e l'imprenditoria neppure. Le realtà che funzionano sono quelle del terzo settore insieme alle amministrazioni ed alle imprese.Occorre partire dal concetto di "Bene Comune" che la comunità sente proprio e che decide rimanga accessibile ai più. Anche lui ha parlato di turismo sostenibile e di innovazione sociale, di capacità imprenditiva e sviluppo sostenibile ambientale, ecologico e istituzionale,
- il dott. Massimo Pirovano, Museo Etnografico Alta Brianza (MEAB) ha parlato de “Il Museo e il Parco del Barro nel contesto culturale, storico e ambientale del suo territorio”, mostrando i frutti di uno sforzo per registrare la memoria materiale e immateriale e i cambiamenti della cultura locale partendo dai mestieri e lavori come l'allevamento del baco da seta o la pesca lacustre con l'obiettivo di far conoscere le diverse culture
- la prof. Valeria Bacchelli, vicepresidente dell'associazione Parco Piazza d'Armi-le Giardiniere, REMAFLOW e don Massimo della Masseria di Cisliano (bene sottratto alla 'ndrangheta) hanno presentato le loro esperienze che hanno portato alla sottrazione alla speculazione edilizia di spazi verdi, al coinvolgimento di vari mestieri e categorie svantaggiate per recuperare i beni destinati all'abbandono
Erano presenti i sindaci di Melegnano e di San Giuliano Milanese.
Il sindaco di San Giuliano è anche intervenuto dicendo di essere grato all'iniziativa dei luoghi del cuore FAI perchè ha riportato l'attenzione, anche nazionale, su Rocca Brivio, ma ha ribadito che non bastano le firme raccolte nel censimento dei luoghi da tutelare e salvaguardare per evitare la liquidazione della società publica Rocca Brivio Sforza e che, nel caso in cui non verranno presentate, entro il 9 novembre, manifestazioni di interesse, per problemi erariali, Rocca Brivio rischia seriamente di essere venduta.
Nel dibattito successivo sono intervenuti varie persone che hanno ribadito il ruolo di Rocca Brivio come Bene Comune da preservare, da cui partire per far riscoprire il territorio e la bellezza nascosta, e la necessità che i Comuni proprietari non si sottraggano alle loro responsabilità.
Nell'occasione il comitato Amici del Cuore di Rocca Brivio ha continuato a raccogliere le firme per eleggere Rocca Brivio a luogo del cuore FAI 2020.
L'evento è stato trasmesso anche in diretta Facebook ed ha raggiunto più di 2.500 visualizzazioni
Fotografia di Luigi Sarzi Amadè - N>O>I Network Organizzazione Innovazione
Innocente Curci - GreenSando
Elisabetta Viganò - Cascina Carlotta
Video diretta by Stacco
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Categoria: San Donato Milanese
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Creato: Giovedì, 24 Settembre 2020 16:20
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La festa patronale, quest’anno, sarà dedicata a rivolgere la riconoscenza della Comunità a chi se n’è preso cura durante l’emergenza sanitaria
LA FESTA del patrono, quest’anno ancor più che in passato, sarà l’occasione per rivolgere la gratitudine della Comunità verso chi se n’è preso cura con grande attenzione e profondo altruismo. I drammatici mesi dell’emergenza Covid-19 sono stati contrassegnati dall’impegno di tante persone che si sono sentite in dovere di spendersi per gli altri, affrontando con coraggio e determinazione giorni incerti e ricchi di insidie. A loro sarà dedicata gran parte della cerimonia istituzionale che, come tradizione, vedrà l’Amministrazione comunale rendere merito a una serie di cittadini tramite l’assegnazione delle Benemerenze, delle Targhe di Riconoscenza e del Ringraziamento ai dipendenti dell’Ente con 25 anni di servizio. Ai civici riconoscimenti classici, come detto, si sommeranno quelli rivolti a chi ha esercitato un ruolo attivo nella gestione dell’emergenza Covid: volontari, medici di famiglia e associazioni.
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Categoria: San Donato Milanese
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Creato: Sabato, 19 Settembre 2020 07:01
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San Donato apre le porte alla Settimana europea della mobilità. Ma è già bagarre con Bicipolitana per i codici fiscali incisi sulle bici

Al centro della contesa, oltre all’invito dell’amministrazione a incidere sul telaio delle biciclette il codice fiscale del proprietario, anche lo slogan dell’evento che sarebbe stato “copiato” da quello di Bicipolitana
Redazione
18 settembre 2020
La settimana europea della mobilità sta per arrivare e la città di San Donato si è preparata ad accoglierla. Tema prescelto della rassegna riguarda “Emissioni zero, mobilità per tutti”, ovvero la promozione e la diffusione su larga scala di mezzi di locomozione e di trasporto ecosostenibili. Sono stati infatti organizzati numerosi eventi che si terranno a partire da mercoledì 16 settembre; tra questi, si legge in un comunicato stampa del comune, «All’Officina Bici & Caffè di piazza 9 Novembre 1989 (alle 17.30) si brinderà al terzo compleanno della struttura e alla conferma di San Donato tra i ComuniCiclabili, con l’assegnazione della bandiera gialla della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) quale riconoscimento dell’impegno nel promuovere politiche bike-friendly». Appuntamento successivo, prosegue il comunicato, «sarà sempre presso l’Officina la mattina successiva. Giovedì 17 dalle 7 alle 9, si svolgerà il “Bike to work”, iniziativa simbolica per incentivare l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro». Seguirà un ulteriore evento in piazza Dalla Chiesa, dove «i volontari della Fiab saranno a disposizione dei ciclisti che vorranno incidere il loro codice fiscale sul telaio delle proprie biciclette, approfittando del progetto per prevenire i furti, “Bici Marcata, Bici Salvata”, promosso nell’ambito del Bilancio Partecipativo». Si tratta della decisione che, pur invitando i cittadini a partecipare a titolo puramente volontario, ha scatenato le maggiori polemiche. «Penultimo appuntamento – conclude il testo emanato dal comune – martedì 22 alle 9 di fronte all’Officina. Da lì partirà la seconda edizione di “Umarell per un giorno”. Tecnici e Amministratori illustreranno le soluzioni adottate per la realizzazione della ciclovia San Donato – Peschiera, ormai prossima all’inaugurazione. Gran finale all’Officina, sempre martedì (alle 17.30) con un incontro sulla bicicletta elettrica che includerà un laboratorio di sostituzione della camera d’aria nelle bici tradizionali».
Soddisfatto di quanto approntato il Vicesindaco di San Donato Gianfranco Ginelli, il quale si è così espresso riguardi agli eventi in programma: «Emissioni zero, mobilità per tutti è il tema scelto per questa edizione della Mobility Week, che individua un duplice obiettivo su cui la nostra Amministrazione lavora con impegno da anni. Lo dimostrano le azioni diversificate promosse nel recente passato per rendere più sostenibili, rapidi e meno impattanti i movimenti di tutti noi. I servizi di sharing (a due e quattro ruote), il futuro asse ciclopedonale che ci unirà a Peschiera, l’installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, la riduzione della velocità nei quartieri e la regolamentazione della sosta sono alcuni degli interventi con cui stiamo ridisegnando la mobilità futura che, nei nostri piani, dovrà essere funzionale alle esigenze di tutti e rispettosa dell’ambiente»
Come accennato, si è presentata una serie di fattori che ha scompaginato le carte degli eventi in programma: si è infatti aperta nelle ultime ore una contesa con Bicipolitana network in merito ad alcune questioni. In primis, lo slogan utilizzato dall’amministrazione comunale per pubblicizzare gli eventi, “Pedaliamo il futuro”, è stato, a detta di Fabrizio Cremonesi, pedissequamente copiato da quello di cui il network, appunto Bicipolitana, si serve da molto tempo e che è presente in molti tratti della pista ciclabile di San Donato. Ha suscitato inoltre strascichi e polemiche l’invito della giunta sandonatese a far incidere sui telai delle biciclette il codice fiscale dei rispettivi proprietari. A tal riguardo, Cremonesi ha ricordato che «Non abbiamo partecipato a un bilancio partecipativo, alla realizzazione del quale per altro siamo stati invitati all’ultimo minuto, portando avanti le nostre idee. A questo bilancio ha partecipato anche l’associazione San Donato Riparte, la quale ha proposto di marchiare le biciclette con il codice fiscale dei proprietari. Ci siamo da subito opposti – racconta Cremonesi – per il fatto che il codice fiscale è un dato sensibile, che può essere utilizzato da chiunque, se reso pubblico, anche per scopi illeciti». «La soluzione che noi abbiamo proposto – spiega ancora Cremonesi – è quella di applicare sulle bici un QR Code, comunque riconoscibile e riconducibile tramite un sistema informatico al proprietario, ma assolutamente anonimo e pertanto non servibile da malintenzionati».
Cremonesi ha infine constatato con amarezza che «l’operazione di incisione dei codici fiscali è stata pagata dai cittadini tramite un bilancio partecipativo, ma il tutto si ritorcerà contro ai cittadini stessi».
L’invito di Bicipolitana è quindi quello di non partecipare a questa iniziativa patrocinata dal comune perché, se si vogliono tutelare le biciclette da eventuali furti, ci sono molti metodi alternativi e maggiormente sicuri.
Cremonesi ha infine chiosato con una annotazione riguardo alla mobilità sostenibile tout court: «le piste ciclabili di San Donato sono per molti tratti inservibili, in quanto non a livello della strada ma soprelevate; per quanto riguarda gli autobus, si potrebbe invece lavorare con corse su richiesta, onde evitare di avere pullman che girano a vuoto per la città inquinando senza che ce ne sia una necessità».
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Ancora nessuna risposta alla Lettera Aperta "Bici Marcata Bici Salvata"
Lettera Aperta a San Donato Riparte: BICI MARCATA BICI SALVATA
NOTA BENE: Il codice fiscale è un dato personale che permette un utilizzo significativo, e che agevola l´intreccio di un numero rilevante di banche dati sulla base di una ricerca non nominativa; deve essere pertanto disciplinato in modo da selezionarne l´impiego sulla base di idonee garanzie, in attuazione della disciplina comunitaria in materia di trattamento dei dati personali – art. 8 dir. n. 95/46/CE – (parere sullo schema di d.P.R. sull´uso e la diffusione della Carta nazionale dei servizi).
• Garante 9 luglio 2003 [doc. web n. 1054823]
Fonte 7Giorni
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Categoria: San Donato Milanese
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Creato: Mercoledì, 16 Settembre 2020 15:08
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Anche quest’anno, la città prenderà parte alla Settimana europea della mobilità, condividendo il messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita
TANTO spazio alle due ruote. A scorrere il programma locale stilato in occasione della Settimana europea della mobilità salta all’occhio che la parte “del leone” spetterà alle biciclette, tema a cui faranno riferimento tutti gli eventi promossi in collaborazione con l’associazione Fiab. La mobilità ciclabile, infatti, è la via scelta dall’Amministrazione per cercare di centrare l’obiettivo dell’edizione 2020 della rassegna continentale: "Emissioni zero, mobilità per tutti". La Settimana che prenderà il via da domani (mercoledì 16), in città, ha avuto un prologo in occasione dell’avvio dell’anno scolastico con la promozione del progetto sperimentale “Strade scolastiche”, consistente nell’interdizione del traffico veicolare in prossimità delle scuole Galilei e D’Acquisto. Maggiore libertà per i bambini, in spazi sottratti a traffico e smog.
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