
Oggi Zivido è un ridente e moderno quartiere della città di San Giuliano, che si snoda parallelamente alla via Emilia. Ma mantiene anche il Borgo "antico", con il ciottolato sulla strada e le case nuove, basse, colorate e ben tenute di via Corridoni. All'inizio questa via incrocia la via dedicata a don Raffaele Inganni, il personaggio storico che ci avrebbe fatto scoprire la storia della Battaglia dei Giganti, e finisce in piazzetta Brivio Sforza, dove si trova il Castello, all'interno del quale parte della storia si consumò.
E' lungo questa via, che per il ventiseiesimo anno, hanno sfilato in corteo comparse rappresentanti i personaggi storici che diedero vita (e morte) nel lontano 1515: Francesco I di Francia -a capo di un esercito francese e veneziano- qui si scontrò con l'esercito svizzero, corso a dar manforte a Massimiliano Sforza per il mantenimento del ducato di Milano. (Vinsero i francesi).
Spicca tra i costumi di dame e cavalieri, il rosso porpora del "Cardinale Mathaus Schiner", schierato in battaglia col duca di Milano e le truppe svizzere. Luccicano al sole del pomeriggio le armature e le armi dei soldati, intenti a mostrare come avvenivano gli scontri armati di spade e lance. Ma a rallegrare il numeroso pubblico - tra i quali il console onorario svizzero con Roland Haudenschild, Presidente della Fondazione pro Marignano e Rolf Strotz in rappresentanza della Società Svizzera, il sindaco Segàla e i suo "collega" di Melegnano Bertoli, l'Assessore Ravara, il nuovo comandante dei Carabinieri Papagni, don Luca Violoni - ci pensano sbandieratori e giullari, giocolieri, acrobate e musici.
Guardando Renata Clerici in prima fila, il pensiero corre nostalgico a colui che inventò nel 1991 questa kermesse e nel tempo vi ha speso tanta energia, Pierino Esposti, scomparso sei mesi fa.
E arrivano nuvole e pioggia, quasi sembrano lacrime per la sua mancanza.....
Se questa tradizione culturale non sarà mai abbandonata, la sua "Battaglia per la cultura" non sarà mai persa.
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Spicca tra i costumi di dame e cavalieri, il rosso porpora del "Cardinale Mathaus Schiner", schierato in battaglia col duca di Milano e le truppe svizzere. Luccicano al sole del pomeriggio le armature e le armi dei soldati, intenti a mostrare come avvenivano gli scontri armati di spade e lance. Ma a rallegrare il numeroso pubblico - tra i quali il console onorario svizzero con Roland Haudenschild, Presidente della Fondazione pro Marignano e Rolf Strotz in rappresentanza della Società Svizzera, il sindaco Segàla e i suo "collega" di Melegnano Bertoli, l'Assessore Ravara, il nuovo comandante dei Carabinieri Papagni, don Luca Violoni - ci pensano sbandieratori e giullari, giocolieri, acrobate e musici.
Guardando Renata Clerici in prima fila, il pensiero corre nostalgico a colui che inventò nel 1991 questa kermesse e nel tempo vi ha speso tanta energia, Pierino Esposti, scomparso sei mesi fa.
E arrivano nuvole e pioggia, quasi sembrano lacrime per la sua mancanza.....
Se questa tradizione culturale non sarà mai abbandonata, la sua "Battaglia per la cultura" non sarà mai persa.
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Redazione RecSando Angela Vitanza - Foto Luigi Sarzi Amadè
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