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Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra

 

“ Siamo andati a Strasburgo in pullman, insieme altri due gruppi parrocchiali della nostra zona. Eravamo alloggiati presso famiglie in un paese a circa 15 Km dal centro della città. Le nostre giornate era così organizzate: Dopo la sveglia vi era la preghiera in stile Taizè presso la chiesa della parrocchia, terminata la preghiera ogni mattina c’era una diversa attività, come ad esempio la visita ai malati, all’ospedale o al gruppo degli scout del paese.Tra queste attività vi erano anche i gruppi di condivisione dove si mettevano a confronto le diverse realtà dei vari paesi europei per ciò che riguarda: la partecipazione dei giovani nella vita parrocchiale o il loro dedicarsi ad attività che riguardano i campi della carità e del sociale, da cui è emerso che alcuni paesi europei tra cui l’Italia sono carenti proprio di questi giovani. Ma in questi gruppi soprattutto nascevano nuove amicizie. Terminate le attività mattutine si raggiungeva la meravigliosa città di Strasburgo dove a mezzogiorno si teneva la preghiera comune con gli altri giovani europei. Dopo ogni preghiera composta da canti, intercessioni in diverse lingue, profondi momenti di silenzio e la lettura del Vangelo seguivano le riflessioni di frère Alois, che riguardavano temi come la fede, l’amicizia e la società in cui stiamo vivendo con i suoi pro e i suoi contro e soprattutto sulla crisi attuale, non quella economica ma quella che non si vede, che è quella spirituale. Frère Alois invita a riscoprire e ricercare il vero senso dell’essere cristiano. Cioè cercare la comunione visibile fra tutti coloro che amano il Cristo e allargare l’amicizia al di là delle frontiere che ci limitano (Cit, f. Alois).Terminata la preghiera dopo un veloce pranzo al sacco ci si prendeva qualche momento di svago visitando la fantastica città di Strasburgo.L’appuntamento successivo era la cena che avveniva circa verso le 17:00 all’interno di un enorme capannone dove seduti per terra si consumava la cena (pasta e minestra in barattoli e un secondo in scatola) e si poteva sperimentare realmente la fraternità e la condivisione cristiana-Seguiva alla cena l’ultima preghiera della giornata il cui svolgimento era simile a quella del mezzogiorno.Infine dopo una stancante ma vissuta giornata si raggiungevano i vari pullman per avviarsi dalle famiglie ospitanti.

 

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