Milano non è soltanto cemento, grattacieli e traffico. Dietro l’immagine della grande metropoli industriale si nasconde una sorprendente vitalità naturale: boschi spontanei, oasi, canali, fontanili, parchi agricoli e zone umide che offrono rifugio a una biodiversità spesso invisibile ma straordinaria.
Di questa Milano “selvatica” parleranno Stefano Fusi, autore del libro Milano Selvatica, e Alberto Guzzi, autore della prefazione, in una serata organizzata da WWF Martesana Sud Milano e GreenSando.
A introdurre l’incontro saranno Giorgio Bianchini (WWF Martesana Sud Milano) e Innocente Curci (GreenSando). L’evento prevede anche la proiezione di immagini e filmati tratti dal volume.

Un patrimonio naturale inaspettato

Nel cuore e nelle periferie della città si estendono spazi verdi spesso ignorati, ma fondamentali per l’equilibrio ecologico e la salute collettiva:

• i boschi spontanei della Goccia della Bovisa, di Piazza d’Armi a Baggio e dell’ex Porto di Mare;
• le aree semiselvatiche del Parco della Vettabbia, del Parco delle Risaie, del Ticinello e dell’Ansa del Lambro.

Ognuno di questi luoghi racconta una storia di resistenza della natura in un contesto urbano che tende a espandersi e consumare suolo. Eppure, sono proprio questi spazi, spesso nati dal recupero di cave o aree industriali dismesse, a custodire ecosistemi preziosi e fragili.

Le oasi della cintura metropolitana

Intorno a Milano si snoda una rete di parchi e oasi naturalistiche: Caloggio, Mezzetta, Smeraldino, Sorgiva, Levadina, Carengione, Muzzetta, Martesana, Tolcinasco e molte altre.
Queste aree, nate grazie all’impegno di associazioni, volontari e cittadini, dimostrano che la tutela ambientale non è solo un atto politico, ma un gesto di comunità.
Proprio nell’area Sud Est di Milano, le iniziative del WWF hanno avuto un ruolo decisivo nella creazione di biotopi e nella protezione di habitat unici.

Un libro-mappa per scoprire e difendere la biodiversità

Milano Selvatica non è solo una guida: è un invito a esplorare, conoscere e proteggere.
Il volume raccoglie storie, mappe e testimonianze di chi ha dedicato tempo e passione alla tutela del verde.
Attraverso racconti e riflessioni, Stefano Fusi ci accompagna in una Milano diversa, dove la natura riconquista spazi e identità.

Fusi, giornalista e scrittore, si occupa di ecologia dagli anni Settanta, collaborando con realtà come Italia Nostra, WWF Lombardia e Università Verde. Conduce esperienze di ecologia profonda e organizza visite guidate per riscoprire il valore del contatto diretto con la terra.

La prefazione è affidata ad Alberto Guzzi, esperto forestale ed ex Comandante del Corpo Forestale dello Stato, già dirigente del WWF Lombardia e docente per le Guardie Ecologiche Volontarie.

Un messaggio chiaro: la natura è già qui

L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per riflettere su un fatto spesso ignorato: la natura non deve essere “ricreata”, ma riconosciuta e protetta.
Milano possiede già un cuore verde pulsante — basta saperlo ascoltare.

di Fabrizio Cremonesi – N>O>I