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Mediglia ricorda il sacrificio del maresciallo Felice Maritano, cinquant’anni dopo l’omicidio

Mediglia ricorda il sacrificio del maresciallo Felice Maritano, cinquant'anni dopo l'omicidio

Mediglia – Cinquant’anni fa, il 15 ottobre 1974, il maresciallo maggiore Felice Maritano perse la vita per mano delle Brigate Rosse, diventando un simbolo di coraggio e lealtà per l’intera nazione. Oggi, a Robbiano di Mediglia, una cerimonia solenne ha reso omaggio alla sua memoria, riunendo autorità civili, militari e i giovani studenti delle scuole locali.

L’evento commemorativo, che ha avuto luogo nella mattinata, è stato aperto con le parole del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi. “Felice Maritano incarnava i valori della lealtà, del coraggio e del sacrificio,” ha dichiarato Luzi, “un eroe che ha dato la vita per il Paese, un esempio indelebile per le nuove generazioni.”

Alla commemorazione hanno partecipato numerose associazioni del territorio, dimostrando un forte senso di comunità. Tra queste, gruppi locali di volontariato e rappresentanze civili hanno espresso il loro omaggio a Maritano, ricordando non solo il suo impegno professionale, ma anche il suo valore umano. I ragazzi delle scuole del territorio hanno avuto un ruolo centrale nella celebrazione, con letture e riflessioni sul significato del sacrificio e del servizio alla nazione.

La figura di Felice Maritano è profondamente radicata nella memoria collettiva del territorio. Il maresciallo maggiore era impegnato in operazioni delicate nel contesto degli Anni di Piombo, un periodo buio della storia italiana segnato dal terrorismo interno. Il suo coraggio, il senso del dovere e la dedizione alla sicurezza pubblica sono stati ribaditi anche dalle parole di altri esponenti delle forze dell’ordine presenti.

Il momento più toccante della cerimonia è stato la deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide dedicata a Maritano, un gesto simbolico che ha unito generazioni diverse in un messaggio di unità e resistenza contro la violenza. Le note dell’inno nazionale hanno suggellato un’atmosfera solenne e commovente.

Luigi Sarzi Amadè, reporter ufficiale di RecSando, ha immortalato l’intera cerimonia scattando fotografie che mettono in luce i volti, i gesti e le emozioni di una comunità che non dimentica. Una commemorazione che non riguarda solo la storia passata, ma che risuona con forza anche nel presente.

La cerimonia di oggi non è solo un atto di ricordo, ma anche un invito a riflettere sull’importanza dei valori che Maritano ha difeso con la sua vita: lealtà, giustizia e servizio al bene comune. Una memoria che resta viva, nonostante il passare del tempo.

Fabrizio Cremonesi – RecSando
Fotografia: Luigi Sarzi Amadè

 

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