Stupirsi al cospetto di un’opera può essere una reazione spontanea, ma sorprendersi per ciò che vi si cela dietro è davvero inaudito come dimostra chiaramente la mostra “Art from Inside. Capolavori svelati tra arte e scienza”. È un progetto culturale multidisciplinare – visitabile a ingresso libero – a Palazzo Reale di Milano fino al 6 gennaio 2026.

La mostra è promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Bracco, in collaborazione con 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE. L’iniziativa innovativa coniuga arte, ricerca e alta divulgazione e si avvale della consulenza scientifica del team coordinato da Isabella Castiglioni, Professoressa Ordinaria di Fisica Applicata presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Direttore scientifico Centro Diagnostico Italiano-CDI, e dello storico d’arte Stefano Zuffi.

Il percorso espositivo trasporta il visitatore in un viaggio nell’arte tra Quattrocento e Settecento, rivelando – grazie ad analisi diagnostiche non invasive e a riproduzioni in scala 1:1 – gli strati nascosti di nove capolavori, attraverso un racconto immersivo e multimediale.

Un fitto dialogo tra arte, scienza e tecnologia si concretizza in meraviglia e stupore, permettendo al fruitore di accedere a dimensioni normalmente non visibili. Ed ecco che si passa da Beato Angelico a Piero della Francesca, da Piero del Pollaiolo al leonardesco Giovanni Antonio Boltraffio, fino a Caravaggio, Giovanna Garzoni – artista tra le maggiori del suo secolo – e a un prezioso violino settecentesco di Lorenzo Storioni.

Ogni opera è depositaria di una “vita segreta” quali decisioni nascoste, pentimenti, cambi di committenza, variazioni compositive e stratificazioni tecniche. Grazie al contributo della scienza è possibile andare oltre l’apparenza, scoprire cosa si nasconde sotto la superficie.

“Art from Inside. Capolavori svelati tra arte e scienza” è estremamente immersiva nel processo creativo degli artisti.

Carla Paola Arcaini