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Il Bilancio Compartecipativo darà vita alle #ETICittà ?

Grande partecipazione di pubblico e rappresentanti di associazioni ai festeggiamenti per i 23 anni di RecSando, la rete civica di San Donato Milanese e del Sud Est Milano, da qualche anno anche un portale web d’informazione.
Dopo i festeggiamenti inziali nelle mura antiche di Cascina Roma, ha avuto inizio l’evento dal titolo etica, crowdfunding, Bilancio partecipativo: quale futuro per la democrazia?
Parole non dette a caso, che stanno a significare come il cittadino può partecipare alla vita pubblica, con idee, progetti, raccolta fondi, ma soprattutto con partecipazione e condivisione.
La serata si è svolta ascoltando le relazioni degli esperti che hanno raccontato sia le diverse esperienze di partecipazione, sia le normative che le sorreggono.
L’incontro è iniziato con una introduzione di Flavio Mantovani dell’Associazione RecSando / Bicipolitana Network, che ha voluto fin da subito sintetizzare lo scopo della serata con la proiezione di un video ideato da Fabio Ognibene della Ditta Ciresa, pensato per informare i cittadini sull’urgenza di raccogliere fondi. Nel video si racconta della nascita di una piattaforma di crowdfunding per salvare il legno dei boschi, adatto per costruire i violini. “Gli alberi abbattuti recentemente dalla violenta tempesta dell’ottobre 2018 – ha spiegato Fabio Ognibene, presidente della ditta Ciresa in val di Fiemme – vanno raccolti immediatamente se si vuole salvare il legno adatto per costruire nuovi  violini Stradivari. Non sapendo come finanziare questa operazione, ci siamo affidati alle piattaforme di crowdfunding per raccogliere fondi e dare inizio ai lavori, ma con una particolarità: a operazione avvenuta restituiremo i soldi”. Chi fosse interessato può collegarsi al sito www.ciresafiemme.it  Salviamo il legno degli Stradivari, dove sono descritte le modalità di partecipazione. Ogni donatore riceverà una lettera di impegno per la restituzione dei soldi e una targa con il proprio nome a ricordo dell’iniziativa. Con il video appena visto, sottolinea Flavio Mantovani, vogliamo ribadire quanto sia importante per il futuro creare forme di partecipazione e progetti etici.

VIDEO: SALVIAMO IL LEGNO DI STRADIVARI

Fabrizio Cremonesi, presidente dell’Associazione RecSando / Bicipolitana Network , presentando i relatori ha sottolineato l’importanza di questo nuovo strumento in mano ai cittadini, il bilancio partecipativo, che lui preferisce chiamare bilancio compartecipativo, uno strumento che per funzionare deve essere ripensato, non lasciato in mano solo alle istituzioni pubbliche ma progettato per attuarsi in collaborazione con le aziende del territorio e con il supporto delle piattaforme di crowdgunding.
Detto questo entriamo nel vivo dell’incontro con la signora Graziella Gemo, della Fondazione di Comunità Milano, in sostituzione di Filippo Petrolati, direttore, la quale ha spiegato che nel 1999 Cariplo ha fondato questo ente con lo scopo di progettare e finanziare realtà vicine ai bisogni della gente nelle città della Lombardia. Sono già attive 16 sezioni e ciascuna lavora per il proprio territorio che comprende Milano e territori a sud e ad est e area Martesana e a ovest, oltre alle città di provincia, compresa Novara e Verbania. Attualmente è stato varato il primo progetto di Parco gioco per tutti, al parco Montanelli dei Giardini Pubblici di Milano e tra poco partirà un secondo parco giochi nella zona gestita dal Municipio 2 di Milano. 
La scelta dei parchi giochi per tutti è stata determinata dal fatto che I parchi gioco sono poco frequentati dai bambini con disabilità, perché spesso non sono adatti ai loro bisogni, perché non riescono a partecipare al gioco insieme con gli altri bambini. Queste sono le motivazioni alla base di Parchi Gioco per Tutti, un progetto emblematico della Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana che ha individuato nei bisogni dei bambini e nella disabilità, in particolare nel diritto al gioco per tutti, una priorità d’interesse generale.
L’intervento si propone di realizzare, in collaborazione con il Comune di Milano, aree attrezzate con giostre e giochi accessibili in ciascuno dei 9 Municipi Milanesi con una duplice finalità: consentire a tutti i bambini di condividere l’esperienza del gioco, sensibilizzare bambini e adulti affinché si sviluppi uno sguardo rispettoso e attento nei confronti di chi è diverso da sé.
Per la realizzazione del progetto è stato costituito un gruppo di lavoro a cui partecipano diverse associazioni: ANFFAS, InterCampus, L’Abilità, LEDHA, UICI e UILDM. Ad aprile 2018 è stato inaugurato il primo Parco Gioco per Tutti presso i Giardini Montanelli, con un’area attrezzata con nuovi giochi, accessibili e inclusivi, frutto di un gesto di solidarietà di privati cittadini, di imprese ed enti come il Politecnico di Milano, che hanno condiviso le finalità del progetto. Il prossimo intervento sarà in primavera presso il Parco Villa Finzi, posto nel Municipio 2 di Milano.

INTERVENTO DI GABRIELLA GEMO – FONDAZIONE DI COMUNITÀ

Riprende la parola Flavio Mantovani illustrando il progetto partecipativo di Visual City Marketing. Un progetto vincitore, ideato non solo per gli abitanti del territorio, ma per tutti quelli che lo frequentano. (3° classificato nell’area di interesse sport cultura e tempo libero per Edizione: 2015). Era il primo bilancio partecipativo realizzato nel Comune di San Donato Milanese, tra i primi in Italia ad adottare questa formula di partecipazione.
Il progetto pensato da Bicipolitana Network con lo scopo di far conoscere il territorio non soltanto ai residenti, ma anche a coloro che ogni giorno frequentano il nostro territorio, in particolare coloro che si muovono lungo l’asse che va dal capolinea della metropolitana gialla di Rogoredo-San Donato e il Policlinico del gruppo Rotelli. Il percorso, lineare, ma oggi ancora interrotto in un punto, consente alla gente di spostarsi in “mobilità dolce”, a piedi o in bicicletta, facendo riferimento a un sistema di cartellonistica lungo il percorso che illustra la zona interessata e i suoi esercizi pubblici e commerciali. Il costo previsto e approvato per 18.000 euro ha finora ottenuto soltanto 4.800 euro, per la parte che ci interessava realizzare, ma abbiamo la consapevolezza – ha aggiunto Mantovani – che i fruitori consumeranno più calorie e il territorio risparmierà la produzione di anidride carbonica.

INTERVENTO DI FLAVIO MANTOVANI – BICIPOLITANA NETWORK [VISUAL CITY MARKETING]


Ma che cos’è questo bilancio partecipativo? L’ha spiegato Stefano Stortone, esperto di settore che da 10 anni è alla guida di Bipart impresa sociale. Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città (democrazia diretta) consistente nell’assegnare una quota di bilancio dell’Ente o Comune, alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio.

SLIDE PRESENTAZIONE – Stefano Stortone

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Leggendo la definizione di Bilancio Partecipativo appare più che evidente che lo scopo sia quello di riportare al centro della quotidianità l’essere umano nella figura di cittadino attento e consapevole, propositivo, soprattutto in alcune delle decisioni che prima venivano assunte dalla politica, prese senza il consenso di chi viveva in quella realtà. Altro obiettivo è rivitalizzare le periferie che troppo spesso per la carenza di soldi della pubblica amministrazione, sono ignorate e risultano penalizzate nelle innovazioni e nella ordinaria manutenzione. Nel suo intervento Stefano Stortone ci racconta di un suo progetto molto importante per due ragioni principali: per la prima volta si sperimenta un percorso di partecipazione e decisione democratica all’interno di un carcere, con il coinvolgimento dell’intera comunità di detenuti; per la prima volta un bilancio partecipativo viene totalmente finanziato tramite un percorso di crowdfunding civico, grazie alla partecipazione attiva della comunità esterna, cittadini, organizzazioni e istituzioni. È un progetto estremo che vuole dimostrare la capacità del bilancio partecipativo di essere anche una forma di autorganizzazione e empowerment sociale, con un ruolo sussidiario delle istituzioni. Per questo motivo, sottolinea, stiamo raccogliendo la disponibilità delle amministrazioni amiche e attive per avviare una campagna nazionale di patrocinio diffuso in modo da creare, attraverso questo progetto, ad una comunità di amministrazioni interessate e disposte a portare avanti il tema della partecipazione civica e del bilancio partecipativo in una forma civica e diffusa (in ogni contesto comunitario). Trattandosi di un progetto che si sostiene esclusivamente sulla partecipazione volontaria e diffusa, un patrocinio oneroso sarebbe ancora più gradito per il successo dell’iniziativa. Maggiori informazioni potete trovarle sul sito www.ideeinfuga.orgoppure, in sintesi, a questo linko nel file allegato.

INTERVENTO DI STEFANO STORTONE –  FONDATORE E AMMINISTRATORE DI BIPART IMPRESA SOCIALE SRL

INTERVENTO DI GABRIELLA GEMO – FONDAZIONE DI COMUNITÀ – [mettere a disposizione con il crowdfunding quelle risorse in più che altrimenti non potremmo avere]

Dietro tutte queste affermazioni c’è ovviamente un problema di finanziamento dei progetti che può arrivare soltanto dalla raccolta fondi che ha le sue regole. Per questo ha preso la parola Angelo Rindone, responsabile della prima piattaforma italiana di Crowdfunding, Produzioni dal Basso, un sistema in crescendo, basti pensare che in 4 anni sono stati raccolti 240 milioni di euro, dei quali 111 soltanto nel 2018,come forma di investimenti, mentre per le donazioni sono stati raccolti 51 milioni di euro, 17 dei quali nel 2018. Oggi ci sono aziende che vogliono finanziare i progetti di Associazioni e Comunità.

SLIDE PRESENTAZIONE – Angelo Rindone

INTERVENTO DI ANGELO RINDONE – PRODUZIONI DAL BASSO

Ha poi preso la parola Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 di Milano, una piccola città di 170.000 abitanti che grazie al bilancio partecipativo si aspettavano la ristrutturazione della piscina al parco Trotter, e altri interventi nel parco Franca Rame, ma nonostante l’impegno del comune di Milano, i lavori sono ancora al palo di partenza sia per quanto riguarda il progetto Trotter del 2015 sia per il secondo progetto del 2017, che riguarda un progetto di incroci su via Padova. Del progetto 2015 soltanto ora parte la ristrutturazione della piscina grazie all’intervento di Fondazione Cariplo e la piantumazione del parco Franca Rane. Mancano ancora gli orti promessi in zona, la pista ciclabile di via Porto Corsini. Un’esperienza, quindi, poco felice, per il momento.

INTERVENTO DI SAMUELE PISCINA – PRESIDENTE DI MUNICIPIO 2 di MILANO

La serata si conclude con alcuni interventi dal pubblico e con la volontà da parte di RecSando / Bicipolitana Network, di continuare con dei laboratori che vedranno la partecipazione di soggetti pubblici, privati e di volontariato presenti nel territorio, per dare forma nuova al bilancio partecipativo, collaborativo, etico e pensato nell’ottica di una Smart Land.
Un particolare ringraziamento al nostro partner CreativeNation, che ha curato l’immagine e la comunicazione di questa serata, al personale di Cascina Roma  e al Comune di San Donato Milanese che ha concesso il Patrocinio.
 
Edoardo Stucchi


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