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Covid e Trasporti Pubblici: Esiste un legame ?

Il Trasporto pubblico è diventato nel nostro paese il primo “untore “ di covid che procura contagio a causa “dell’  assembramento “ con cui si muovono i passeggeri sia sui mezzi ( bus , metro, treni locali ) che alle fermate.

Questa è la foto rappresentativa del problema Covid come viene percepito e visto dai media e dai cittadini (si viaggia ammassati pochi mezzi )

 

Da qui il rimpallo di responsabilità che va avanti da settimane sul perché bus e vagoni della metropolitana  ancora oggi continuano a viaggiare pieni zeppi in alcune “fasce orarie” ben oltre ogni limite di sicurezza e di buon senso : colpa del Governo, o delle Regioni ,del ministero dei trasporti  o di quello dell’istruzione ?

La verità è che c’è poco tempo e bisogna fare presto, l’imperativo è che “si deve ridurre la capienza.

Non è una soluzione facile ma con un po’ di fantasia e con la collaborazione dei vari soggetti qualcosa è possibile fare.

 Analizziamo le proposte in campo da parte dei nostri “ esperti “, i politici in testa, i media e poi i cittadini  a soffiare sul fuoco .

A – INCREMENTO DEI BUS –  PIU CORSE

Il Governo a sostegno di questa ipotesi ha messo a disposizione 300 milioni per acquisti o per noleggi , ad oggi ne sono stati utilizzati appena il  50% con risultati poco efficaci cerchiamo di capire le ragioni :

  1. Impossibile acquistare bus, e difficile è comprendere  che i bus prima vanno ordinati, poi messi in produzione  con consegne quando va bene dopo 16-20 mesi . Le case produttrici non produco bus per il “magazzino” in attesa che qualcuno possa acquistarli . Le principali case sono europee la Fiat (Iveco ) ha abbandonato da anni.
  2. Utilizzo bus a noleggio in uso dalle Aziende turistiche oggi in grande difficoltà per assenza di viaggi turistici, religiosi e per gite scolastiche. Purtroppo non sono di facile impiego sulle reti urbane perché non inserite nel sistema di sicurezza e di tracciamento oggi in utilizzo sulle reti di trasporto. Diventerebbero dei bus “fantasma”. Poi la stessa struttura dei  mezzi ( viaggia con passeggeri tutti seduti ) con il distanziamento consentono pochi passeggeri non oltre 30/40.
  3. POSSIBILE UTILIZZO DEI BUS DA NOLEGGIO

Un utilizzo può essere effettuato con” corse dedicate” in supporto alle linee ordinarie.  COME ?

Provo a spiegarmi con un esempio e per essere più chiaro mi riferisco alla città di San Donato Milanese dove vivo.

A San Donato Milanese, questi bus  possono essere utilizzati per corse speciali “ dedicate “ per esempio  per gli studenti  del complesso Omnicomprensivo che comprende più istituti  superiori, trasportando gli studenti delle periferie ( Poasco , Via  Giuseppe Di Vittorio e di altre aree della città ). Lo stesso sistema  può essere applicato alle Scuole Medie.

Ricordiamo che questi utilizzi sono finanziati dallo Stato attraverso le Regioni.

COSA FARE NEL CASO DI SAN DONATO  MILANESE ?

Gli attori interessati sono il Comune, i Responsabili scolastici e la Regione attraverso la agenzia della mobilità.

In pratica cosa occorre fare ?

  1. Il Responsabile della Mobilità del Comune ( esiste ?) o l’Assessore  d’accordo con il responsabile dell’Istituto organizzano  un rapido censimento degli studenti che utilizzano i mezzi per  comunicare  la fermata di partenza // ritorno e quanto  necessario per ottimizzare il servizio

A questo punto poi d’intesa con la Regione Lombardia è possibile organizzare linee dedicate ( orari , percorsi ecc. ) utilizzando i bus in affitto, alleggerendo in tal modo il peso sulle linee ordinarie riducendo “ l’affollamento “

 B –  AFFOLLAMENTO SUI BUS E SULLE FERMATE

Il problema dell’affollamento va gestito con il Comune e le Aziende di trasporto

1. Sugli Autobus  occorre intervenire sul Gestore del servizio che dovrà:
a. impartire disposizioni ai controllori, che operano nell’area, per verificare  sui bus il “riempimento” e di intervenire ove necessario,

b. avvisare gli autisti che in caso di “affollamento” devono collegarsi on line con i responsabili del servizio al fine di intervenire

2. ALLE FERMATE  il problema è più complesso; trattasi sempre a San Donato Milanese  di poche Fermate che vanno tenute sotto osservazione negli orari  cosiddetti di “ punta “ da parte dei Vigili Urbani , o ausiliari del traffico dedicati che devono  imporre   il distanziamento
3. Il problema delle fermate relative agli Istituti scolastici che utilizzano   bus in affitto dedicati è di facile soluzione infatti d’intesa  con le scuole vanno regolati  sia in entrata che  in uscita dalle scuole i movimenti degli studenti 

C –  LA FUTURA MOBILITA

L’auspicio è che in un prossimo futuro si possano migliorare le frequenze utilizzando più mezzi al fine di evitare affollamenti. Naturalmente sono necessari massicci investimenti attraverso una campagna di acquisti di bus finanziati come sempre  dallo Stato attraverso le Regioni  , acquisendo possibilmente mezzi altamente ecologici, di conseguenza incrementare il numero degli autisti 

Questo tuttavia non basta occorre in aggiunta definire fra tutti gli attori istituzionali la ottimizzazione degli orari della città al fine di un utilizzo ottimale dei bus, definendo come muoversi e con quali orari  per settori.

Per capirci non tutti al mattino per esempio lavoratori e studenti , devono iniziare le attività lavorative e di studio allo stesso orario creando l’affollamento sui mezzi. Basterebbe definire orari diversi e compatibili.

Questo è un intervento importante che ottimizza la mobilità e garantisce risparmi significativi

Ricordo tuttavia che per ottenere questi risultati, peraltro possibili, realizzati  in molti paesi esteri, si rende necessario far diventare la MOBILITA CENTRALE nella vita dei cittadini ( cosi non è a San Donato Milanese ) non solo per i lavoratori, gli studenti e gli anziani ma per tutti limitando l’uso delle auto  rendendo le città più vivibili e non punitive attraverso forme di vessazione tipo “ striscie blu “ .

Non si tratta di utopie basta andare in alcune città Europee dove tutto questo è stato applicato con costi ed investimenti significativi e dove il biglietto non costa come da noi 1 o 2 € ma per esempio a Stoccolma 4-5 € a corsa.

Questo consente, ad esempio per Stoccolma non usare le macchine ed usare solo mezzi pubblici altamente ecologici in orario con frequenze compatibili supportate da paline di fermata elettroniche che garantiscono informazioni puntuali sulla circolazione dei mezzi

 

SCENARI FUTURI: Ne parleremo ampiamente nel nostro prossimo articolo. STAY TUNED
Le cose da fare subito, nell’immediato, sono quelle che  ho descritto, tuttavia noi di CREARE FUTURO, siamo convinti che la soluzione vincente, che tiene conto  di questa esperienza di vita, è quella di ridurre il trasporto su gomma e  investire sul prolungamento della metropolitana fino a Paullo. Una soluzione senza ombra di dubbio efficace che riesce a trasportare nella normalità fino a 1000 persone ad ogni passaggio, ridurrebbe il pericolo delle polveri sottili, da molti considerate il carrier del diffondersi del coronavirus.

È noto che il particolato atmosferico funziona da carrier, ovvero da vettore di trasporto, per molti contaminanti chimici e biologici, inclusi i virus. I virus si “attaccano” (con un processo di coagulazione) al particolato atmosferico, costituito da particelle solide e/o liquide in grado di rimanere in atmosfera anche per ore, giorni o settimane, e che possono diffondere ed essere trasportate anche per lunghe distanze.
QUESTA DELLA MOBILITA CENTRALE È UNA ALTRA STORIA che avremo modo di analizzare per San Donato Milanese prossimamente, per far comprendere a tutti quello e che non si è fatto e quello che si dovrebbe fare per rendere vivibile la nostra città
 

CARLO LUNGARO – CREARE FUTURO


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