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Coronavirus: Intervistiamo il Sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi

Il valore aggiunto dell’informazione di N>O>IRecSando è sempre stato il territorio. Nel mondo di oggi, globalizzato e totalmente interconnesso, il discutere di ciò che ci accade accanto è davvero un plus spesso dimenticato. Ma viviamo giorni veramente difficili, nei quali l’informazione che ci giunge dall’altra parte del mondo può essere facilmente assimilata a quella della porta accanto.

Partendo da questo assunto, abbiamo ritenuto di compiere un’operazione importante andando a intervistare esperti e personalità che nella crisi sanitaria, economica, politica e sociale attuale hanno ognuna qualcosa da dire e da dare. Crediamo, sempre dicendolo modestamente, di esserci riusciti. Ma a Voi la parola finale. Buona lettura.

 

INTERVISTA AL SINDACO DI SAN DONATO MILANESE, ANDREA CHECCHI

DOMANDA:

1 ) Sindaco Checchi, siamo ormai immersi mente e corpo nella tragedia Covid-19, anche e soprattutto per quell’aspetto dell’interconnessione globale che oggigiorno possiamo chiamare infodemia, vale a dire la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili. Una di queste fonti dovrebbe essere la sua pagina Facebook, attualmente l’unica modalità ufficiale utilizzata dall’amministrazione sandonatese per comunicare ai cittadini l’effettiva situazione sanitaria nel Comune di San Donato Milanese da Lei amministrato. Proprio a tal proposito, ci chiedevamo come mai, in uno dei Comuni più tecnologicamente avanzati d’Italia anche per la presenza di primarie società operanti in settori privati del terziario avanzato, vi sia questa evidente discrasia funzionale e tecnologica quando invece, come testè riferito, le aziende ivi presenti quasi a tempo zero hanno istituito lo smart working, le videoconferenze e sistemi innovativi per facilitare il lavoro quotidiano e la presa di decisioni anche da casa. Davvero a San Donato Milanese non vi è o non vi è ancora stata la possibilità di rendere operativo un canale di output maggiormente fruibile e interattivo per tutta la popolazione sandonatese? Ci riferiamo per esempio a dibattiti in videoconferenza attraverso tecnologie innovative quali l’App Zoom o all’apertura di un canale di comunicazione Telegram per informare e altresì ricevere riscontri immediati dai suoi concittadini.

RISPOSTA:

I dati relativi alla situazione sanitaria a SDM sono stati messi a disposizione del Sindaco da metà marzo, non prima; in questo lasso di tempo (dal 23 febbraio fino al 14 marzo) il Comune ha provveduto a tenere aggiornata l’intera popolazione tramite tutti i canali di comunicazione già attivi (sito ufficiale e pagina fb dell’Ente). Quando sono stati messi a disposizione del sottoscritto i dati relativi ai singoli cittadini colpiti dal virus, ho ritenuto necessario metterli a conoscenza dell’intera cittadinanza, concentrando l’attenzione sui dati numerici dell’epidemia, e lo strumento più idoneo è parso la pagina fb del Sindaco [Andrea Checchi Sindaco], voce ufficiale in quanto investito anche del ruolo di “Autorità Sanitaria Locale”. Questa scelta pare essere valutata dai cittadini molto positivamente.
Per quanto riguarda informazioni tecniche o aggiornamenti normativi (i cosiddetti D.P.C.M. oppure le Ordinanze Regionali), li stessi vengono puntualmente pubblicati sul sito in un apposito spazio/area dedicata.

DOMANDA:

2 ) Tornando alle Sue comunicazioni giornaliere attraverso l’account personale  Andrea Checchi Sindaco, su Facebook, nella Sua ultima nota Lei riferisce che a San Donato Milanese il totale delle persone “colpite” dal CoronaVirus dall’inizio delle segnalazioni sono 174 e che 35 tra queste sono ricoverate in diversi ospedali. Potrebbe dirci precisamente in quali ospedali sono ricoverati i cittadini sandonatesi ? Simuliamo inoltre l’avvenuta presa in carico causa CoronaVirus di un cittadino di San Donato Milanese da parte del sistema ospedaliero: nello sfortunato caso ciò dovesse manifestarsi, quali sono i criteri adottati per lo smistamento in uno degli ospedali suddetti che Lei andrà a elencarci nel corso della risposta a questa domanda ? Quali sono stati o sono le zone della città maggiormente interessate ai focolai di CoronaVirus, ancora interessate o altresì precedentemente attenzionate ?

RISPOSTA:

I pazienti sandonatesi sono ricoverati in diversi Ospedali della zona (PoliclinicoSDM, Vizzolo Predabissi, Humanitas, San Raffaele, PoliclinicoMI, Maugeri…). Non sono in grado di indicare i criteri con cui vengono “smistati” i pazienti sandonatesi sui diversi Ospedali sopra citati: credo che sia un’indicazione che proviene dall’organizzazione generale regionale predisposta dopo l’esplosione del COVID19.
Per quanto riguarda le zone, quasi tutte le vie della città sono interessate dalla presenza di persone “contagiate” dal virus: con i dati ad oggi in nostro possesso non esiste una zona più colpita di altre.

DOMANDA:

3 ) Il 2 aprile di quest’anno ha compiuto un anno il sistema tariffario delle Strisce Blu fortemente voluto dalla Sua Amministrazione. Come da ripetuti Comunicati Stampa del Comune, tale operatività è rimasta sospesa tra il 23 marzo e il 13 aprile scorso, con una reiterazione tra le due date indicate. Un intervento a spot come questo, possiamo dire sia davvero servito? La situazione derivante prima dalla scoperta della diffusione del virus, adesso dal lockdown e un domani da una cogenza e da una concomitanza diffuse di misure restrittive, potrà definirsi mitigata da una siffatta e limitata sospensione? E i mancati introiti da parte della società privata SIS Sispark durante il periodo sopraindicato, verranno colmati da qualche intervento comunale o saranno annoverati senza colpo ferire come mancate entrate per SIS Sispark ?

RISPOSTA:

Ad oggi (26 aprile) la sospensione della sosta a pagamento è ancora in atto.
La sospensione nasce da un’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti dei propri concittadini finalizzata all’esigenza fondamentale di “fare restare a casa le persone-evitare uscite inutili” e a scongiurare che in questo periodo così duro (anche dal punto di vista economico), i bilanci delle famiglie fossero gravati da ulteriori spese: si è quindi partiti dalla sospensione delle sanzioni per il mancato rispetto della sosta oraria, poi per il mancato spostamento delle auto per lavaggio strade e infine s’è arrivati alla sospensione del parcheggio a pagamento (le csd. “strisce blu”). Queste decisioni nascono da un’attenta valutazione politico-tecnica condivisa da tutti.

DOMANDA:

4 ) La distribuzione di mascherine e l’assenza di DPI dei medici di base durante tutti i primi momenti della diffusione della pandemia. Relativamente al primo argomento, ancora oggi parecchi cittadini non hanno ancora ricevuto le 2 mascherine da Voi promesse e arrivate dalla Regione Lombardia : iniziando prima di tutto col dire un enorme grazie ai volontari impegnati nella distribuzione, Lei sa dirci le esatte tempistiche di consegna delle stesse a tutti i cittadini ( ricordiamo che oggi è il 16 aprile e che il termine del lockdown dovrebbe essere il 3 maggio )? E tornando ai medici di base, ormai da annoverare tra gli angeli assieme agli operatori sanitari tutti, il Comune di San Donato Milanese come si era mosso, nel caso lo abbia fatto, per cercare di arginare la cronica assenza di DPI che tanto ha influito sulle tragiche vicende che tutti noi conosciamo?

RISPOSTA:

La distribuzione delle mascherine a SDM è terminata il 21 aprile scorso. Ad una prima fornitura di mascherine da parte di Regione Lombardia (n° 9.500 masch.), il Comune ha dovuto provvedere di tasca propria per acquistarne altre 21.000 per mettere a disposizione di ciascuna famiglia residente a San Donato, il cui numero complessivo supera le 15.000 unità, una coppia di mascherine. L’imbustamento e la relativa consegna nelle caselle postali è stato effettuato da un gruppo di giovani volontari che si sono impegnati in parecchi pomeriggi e a cui va il nostro sentito ringraziamento.
Nei confronti dei MMG (Medici di Medicina Generale o i csd. Medici di famiglia), il Comune ha messo loro a disposizione prima 50 e proprio in questi giorni altre 100 mascherine necessarie per il loro servizio e ha attivato, su diretta iniziativa del sottoscritto, una chat riservata per lo scambio di buone prassi e di informazioni utili per l’intera comunità medica di SDM.

DOMANDA:

5 ) Passiamo ora a cercare di ipotizzare la possibile, imminente e tanto discussa, secondo il dire delle autorità politiche di Regione Lombardia, Fase 2 : per quando dovesse iniziare, sia essa calendarizzata per il prossimo 3 maggio o magari per un po’ dopo non cambia di molto la qualità del ragionamento affrontato, Lei e la sua giunta, avete già predisposto per la macchina comunale un piano anti – contagio? Quali attività continueranno a essere svolte in smart working? Tale prassi quali sviluppi potrebbe generare nelle normali modalità di dialogo con l’utenza cittadina e quali disfunzioni di erogazione dei servizi potrebbero vedersi riverberate? Vi sono altresì stati dipendenti comunali sottoposti a tampone? E, sempre nell’ottica di chi lavora in Comune, è peregrina l’idea di pensare a un’assicurazione che li tuteli dal Covid-19?

RISPOSTA:

Già fin dai primi giorni (si parla di fine febbraio), c’è stata da parte dell’Amministrazione una grande attenzione per il personale che lavora in Comune: più del 60% del personale lavora in smart work da casa, puntando sulla rotazione del personale stesso, e, tranne le funzioni che necessitano del front office (anagrafe-protocollo), tutte le altre sono svolte in back office o nel palazzo Comunale (ad es. il Segretariato sociale) oppure da casa.
Ad oggi, pur avendo rallentato alcune attività causa COVID19, le funzioni essenziali proprie dell’Ente pubblico, sono garantite ed assicurate alla cittadinanza; in prospettiva futura si potrà pensare, usciti dall’emergenza, di organizzare il lavoro con modalità smart work, ruotando il personale in modo adeguato e senza penalizzare i servizi.
L’idea di un’assicurazione per il personale non è stata ritenuta necessaria.

DOMANDA:

6 ) I nostri anziani, che preferiamo chiamare i nostri nonni, sono la memoria di ogni società. E allo stesso modo chi è più fragile necessita di essere maggiormente difeso e protetto da quelle che possono essere le insidie ulteriori che un dramma come quello che stiamo vivendo può generare. Per questo ci pare d’uopo rivolgerLe una domanda precipua inerente gli ospiti di via della Chiesa: in che modo gli stessi sono stati attenzionati?

RISPOSTA:

I residenti del Centro anziani all’ingresso di SDM sono stati seguiti ed accuditi come prima dell’emergenza, preoccupandosi fin dall’inizio che non entrassero in contatto con persone esterne per evitare rischi di contagio. Ai residenti sono stati garantiti tutti i servizi già in essere (pasti, lavanderia, assistenza socio sanitaria) dal personale del Comune.
Per quanto riguarda gli ospiti che frequentano il Centro Diurno Assistenziale e il Centro Diurno Alzahimer sono stati seguiti a distanza con telefonate e l’invio di materiale per mantenere alto il livello cognitivo (attività di stimolazione cognitiva e manuali).

DOMANDA:

7 ) Torniamo infine a ragionare sulla Fase 2 che dovrà far scemare poco a poco il lockdown: è stata nominata una task force ad hoc ? È già stato previsto un protocollo di sicurezza che assicuri adeguati livelli di protezione per i cittadini ai quali verrà richiesto un livello di ritorno alle modalità pre-crisi sempre più operativo? E, nello sfortunato caso si verifichi una recrudescenza del contagio, cosa accadrebbe? Quali disposizioni saranno definite per garantire un trasporto pubblico sicuro e subito utile e fruibile?

RISPOSTA:

Per quanto riguarda la fase 2 bisognerà aspettare ulteriori dettagli da parte degli organi superiori (Stato e Regione) in modo da poter operare in sicurezza. Per quanto riguarda direttamente il Comune si stanno predisponendo tutte le precauzioni per l’apertura in sicurezza dei mercati settimanali all’aperto, dei parchi cittadini, dei cimiteri e delle casette dell’acqua.
Nel caso si dovesse verificare una recrudescenza dei contagi, siamo pronti ad intervenire in supporto ai MMG e della cittadinanza più in difficoltà, con attività di sostegno diretto (così come abbiamo fatto con i Buoni Spesa Comunali) e con supporti indiretti, come la messa a disposizione di DPI.
Grazie per l’occasione che mi avete offerto per informare ed aggiornare con dettaglio i miei concittadini di quanto accaduto in queste settimane di Emergenza COVID19.

A presto Andrea Checchi Sindaco
San Donato Milanese, 26 Aprile 2020

Redazione N>O>I – Network Organizzazione Innovazione – FM-Staff


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