EMERGENZA CORONAVIRUS: Nasce il REDDITO UNIVERSALE
Siamo lieti di informare tutti i cittadini di questa importante svolta nella storia del nostro Pianeta.
Siamo lieti di informare tutti i cittadini di questa importante svolta nella storia del nostro Pianeta.
Muoiono lo stesso, a centinaia. Tanti a casa a loro, molti di più nelle residenze socio-sanitarie regionali. Sono le persone con disabilità e fragilità, soprattutto anziane ma non solo, alle quali in queste settimane è stata negata ogni forma elementare di difesa dal Covid19 e che ora stanno pagando con la vita questa negligenza.
A queste persone, infatti, una volta contratta la malattia, viene negato l’accesso ai pronto soccorso e agli ospedali, lasciandole morire nei loro letti. Muoiono nelle case o nei servizi residenziali, senza poter avere accesso a tutte le cure cui vengono invece sottoposte le persone che riescono ad essere ricoverate. Viene attuato così, in modo silenzioso, quanto già previsto dalle “linee guida” degli anestesisti italiani: di fronte alla carenza di posti letto in terapia intensiva viene data la precedenza alle persone giovani e senz’altre patologie rispetto a quelle anziane con patologie pregresse.
L’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia e in particolar modo la Lombardia, ci impone di ripensare rapidamente il servizio e la gestione dell’accoglienza per le persone senza dimora.
Casa Enzo Jannacci, la struttura pubblica d’accoglienza di viale Ortles più grande d’Europa di proprietà del Comune di Milano, che gestiamo dal 2018, offre ospitalità temporanea a persone senza dimora, con 481 posti letto, incrementati a 630 nel periodo invernale in corrispondenza con il «Piano Freddo», attualmente attivo ed esteso ad oggi fino al 3 aprile 2020.
Dato l’alto numero di persone accolte, è troppo elevato il rischio di contagio e gli spazi sono insufficienti per garantire il rispetto delle distanze necessarie, soprattutto nelle aree comuni.
C’è bisogno di alleggerire Casa Jannacci e le altre strutture “tradizionali” di accoglienza, per evitare che troppe persone convivano sotto lo stesso tetto e consentire un’accoglienza più adeguata al momento.
Con il Comune di Milano e grazie alla collaborazione con Milano Sport, è stato individuato il centro sportivo Saini, in via Corelli 136, come luogo idoneo a essere trasformato in ricovero provvisorio capace di accogliere oltre 100 persone (ad oggi ne abbiamo trasferite 160), ma stiamo lavorando all’apertura di altre strutture di accoglienza. L’obiettivo è arrivare a ospitare non più di 200 persone all’interno del centro di viale Ortles.
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La sostenibilità è il processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali sono tutti in sintonia e valorizzano il potenziale attuale e futuro, al fine di far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo.
Innanzitutto, possiamo dire che non c’è alternativa: abbracciare un approccio sostenibile oggi è necessario. Infatti, secondo uno studio internazionale condotto da Wpp nel 2019, l’humanized growth (=purpose) si appresta a diventare in assoluto il principale fattore critico di successo e driver di sviluppo per le aziende nei prossimi anni.
E’ già disponibile un Kit Diagnostico marcato CE-IVD e completamente made in Italy (dalla ricerca e sviluppo alla produzione), per individuare in poco meno di due ore il virus che sta flagellando l’Italia e il mondo. I Kit Clonit possono essere utilizzati nei laboratori di ospedali pubblici e strutture private autorizzate
Un successo italiano: diagnosi certa e in tempi rapidi. Con di Clonit, azienda milanese di sviluppo e ricerca di test virali, si può fare in tempi record una diagnosi differenziale affidabile di Coronavirus, anche con la determinazione della “carica virale”, così da indirizzare rapidamente il paziente alla terapia più adeguata, e poter seguire il follow up del paziente. La validazione del test è stata fatta in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – nei Laboratori della Clinica Malattie Infettive-Ospedale Sacco – Prof. Massimo Galli e nel Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute – Laboratorio di riferimento per la sorveglianza delle infezioni respiratorie – Prof.ssa Elena Pariani.
Siamo stati a documentare con questo servizio fotografico i controlli effettuati in tutto il Sud Est Milano, dall’ Esercito, dai Carabinieri e dalla Polizia Locale.…
Improvvisamente tutto è cambiato! Sembrava che il Coronavirus fosse lontanissimo, in Cina, la Cina e’ così lontana, non ci riguarda e, invece, eccoci qui tutti coinvolti.
Siamo una famiglia con tre figli di cui due usciti di casa: uno single vive in un condominio nella nostra stessa via, l’altro, medico, vive fuori Milano è sposato con due bambini di 2 e 4 anni. Anche mia nuora e’ medico. E da nonni ci alternavamo con i consuoceri per curare i nipotini dopo l’asilo. Ma il Coronavirus ha cambiato tutto, con i giovani genitori in ospedale e a rischio di contagiarsi e di contagiare i bambini e noi nonni che la sera tornavamo alle nostre abitazioni. Sul mio stesso pianerottolo vivono i miei genitori anziani e avremmo potuto contagiarli.