La resistenza tedesca
La resistenza tedesca
Tino Berti
La resistenza tedesca deve essere considerata diversamente dai movimenti resistenziali che presero piede in tutta l'Europa occupata dai nazifascisti.
La resistenza francese, jugoslava, italiana, ecc. ecc., sono sì dei movimenti antifascisti, ma sono anche movimenti nazionali che combattono per l'indipendenza del loro paese dal giogo nazifascista e questi movimenti assumono nei rispettivi paesi aspetti, contorni e fisionomie diverse che vedono la partecipazione di tutte le classi sociali in quella che era la lotta per l'indipendenza nazionale e contro il nazifascismo e le sue implicanze( ferocia, arbitrio, negazione di ogni libertà, ecc. ecc. ) mentre, dove esistevano già delle dittature, la lotta esaltò la necessità sia del mutamento delle strutture politiche ed amministrative dello stato che di rinnovam ento e trasformazione della società.
L'invasione tedesca, quindi, fu una delle ragioni che facilitò ai movimenti politico-resistenziali di quei paesi la chiamata dei cittadini alle armi e diede loro quella consegna che si riassume nella frase che tante volte abbiamo inteso ripetere durante il periodo partigiano," combattere per liberare l'Italia dal giogo nazifascista e per instaurare una repubblica democratica ".
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