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Il Salotto Letterario

Umberto Eco

Wikipedia lo definisce SEMIOLOGO, FILOSOFO, SCRITTORE….un po' schematico, non vi pare? Del resto, non è facile riassumere in poche righe "chi era Umberto Eco", data la vastità del suo,sapere, delle sue opere e dei suoi interessi. Eco ha scritto di tutto e cioè saggi, trattati, romanzi, articoli di giornale, (come "La bustina di Minerva" su L'Espresso) e su tutto: filosofia, semiotica, semiologia, letteratura, arte, storia, mito, sociologia, cinema, teatro e l'elenco potrebbe continuare pressoché infinito.

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La disciplina della Misericordia

don Luca Violoni – La Disciplina della Misericordia

E’ iniziata con il rito della benedizione degli ulivi e delle palme, la Settimana Autentica o Settimana Santa. Che finirà con la grande veglia di Resurrezione nella notte di Sabato 26 Marzo. Notte fondamentale della religione cattolica.

Quest’anno è ancora più sentita, trovandoci nell’Anno Giubilare della Misericordia. Ma cos’è la Misericordia?

In Città si sono organizzati tanti incontri, due con Padre Hermes Ronchi, sacerdote, scrittore, salito alla ribalta della cronaca perché ha guidato gli esercizi spirituali del Papa in questa Quaresima. E poi le testimonianze, come i due detenuti del carcere di Opera, o Claudia Koll, o ultimo don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile.

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Fernanda Pivano e lo Zio Tom

"Lo zio Tom è morto" è un libro di Fernanda Pivano, pubblicato postumo,  molto attuale, naturalmente se si tiene conto che è stato scritto circa 60 anni fa e quindi prima di Rosa Parks, Malcolm X, Martin Luther King e Barack Obama, in sostanza prima delle grandi lotte per i diritti civili e prima della Presidenza nera degli USA.

Il libro è diviso in due parti: la prima traccia una storia dei negri (e li chiama proprio così, NEGRI, perchè allora il termine non era considerato offensivo nemmeno dai negri stessi) dalle prime deportazioni agli anni '40 circa, mentre la seconda parte si occupa della vastissima produzione letteraria negra, partendo dai primi tentativi di scrittura, che scimmiottavano la scrittura dei bianchi, passando attraverso la produzione dei cosiddetti "mockingbirds", che appunto cercavano di imitare lo stile letterario bianco, dando vita, a volte, a delle bruttissime imitazioni, piene di luoghi comuni, di negri sorridenti e che parlano in maniera buffa (l'equivalente, in inglese, di "si badrone", tanto per intenderci) e di "mamies" grasse e bonaccione, sempre impegnate a fare torte per i bambini bianchi e a vestire le signorine delle famiglie bianche e così via, fino ad arrivare alle opere di Frederick Douglass o Langston Hughes, considerati tra i primi, veri scrittori negri di un certo spessore.

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Asda l’associazione di pittori ci regala una poesia per i suoi 20 anni

ASDA:  20 ANNI CON VOI

Nella storia sud milanese contemporanea dell'arte,
a cui vogliamo che San Donato prenda parte,
si annovera un'associazione di pittori alquanto pittoreschi
che ne fanno di cotte e di crude …. compreso affreschi:

E' l'ASDA, nata nell'ormai lontano 1996
che i pionieri fondatori (erano 4 + 6 ) ,
vollero con entusiasmo e sorprendente determinazione
per amore dell'arte, loro unica grande passione.

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Ciao Walter Veltroni, grandissimo il successo a Cascina Roma

Si è tenuta il 14 Novembre 2015 la presentazione del nuovo libro di Walter Veltroni, intitolato “CIAO” un libro che racconta la storia di suo padre Vittorio. Cascina Roma era stracolma di persone, c’erano veramente tutti. Walter è un grandisismo uomo che ha deciso di abbandonare la politica e di farla tutti i giorni dall’esterno, senza imposizioni di partito. Inizia la serata con una doverosa riflessione sui fatti di Parigi, sul massacro del Venerdi 13 Novembre 2015 e una premessa che invita i presenti alla fine della serata a non rivollgergli domande inerenti alla politica, ma solo rivolte al tema della serata.

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Storia di un uomo qualsiasi che qualsiasi non è

di NADIA VISCONTI

STORIA DI UN UOMO QUALSIASI
CHE QUALSIASI NON E’

Confidenze di un anziano Odisseo
A cavallo tra il XX e il XXI secolo

Nell’illustrazione:  “Idillio” di Nadia Visconti

“Tre sono le Moire, di bianco vestite, che Erebo generò dalla Notte, e rispondono ai nomi di Cloto, Lachesi e Atropo.  Atropo è la più piccola di statura delle tre, ma la più terribile.  Zeus, che pesa sulla bilancia le vite degli uomini e informa le Moire delle sue decisioni, può si dice, cambiare parere e intervenire in favore di chi vuole, anche se il filo della vita di costui, filato dal fuso di Cloto e misurato da Lechesi, sta per essere reciso dalle forbici di Atropo ….”

Alzo lo sguardo dal libro che sto leggendo e istintivamente lo dirigo sul mio quadro appeso sulla parete di fronte a me:  il gatto che ho dipinto sembra fissarmi un po’ imbarazzato dal fatto che alle sue spalle i volti di un uomo e di una donna fatti di cielo e delineati da due alberi che s’intrecciano, stanno per baciarsi.
“Chissà che effetto farà il mio dipinto sui visitatori della mostra … Certo devo affinarmi molto nella tecnica …” e con un sospiro scorro le belle tele degli altri artisti espositori.
Ma non c’è storia:  a parte i quadri, le sculture, il mio gatto imbarazzato e me, questa mattina non c’è anima viva nella sala.

Mi appresto a riprendere la mia lettura quando dalla porta scorgo fare capolino un viso a me noto.
“Ciao Leonardo, come stai ?”  Mi alzo per stringergli la mano.

Ho conosciuto Leonardo qualche anno fa ad un corso per aspiranti volontari ospedalieri e da quando entrambi siamo diventati volontari effettivi abbiamo avuto modo di vederci saltuariamente in occasione di incontri e riunioni.

Leonardo è un personaggio nel suo genere.  Nonostante conti ormai 80 primavere al suo attivo è giovane dentro e fuori e darebbe la birra a molti cosiddetti sbarbati.  Il suo viso, ancora levigato, luminoso e terso, sempre abbronzato, denota una personalità solare e sanguigna.

“Non mi posso lamentare” risponde lui alla mia domanda.  “Alla mia età ci si barcamena al meglio, cercando di appagarsi con gli unici due piaceri che ci rimangono:  la buona tavola da una parte, ed io, credimi, non mangio molto ma mangio di tutto un po’, e dall’altra continuando ad avere una vita sessualmente attiva.  Non mi vergogno a dirlo, sai, ma con mia moglie faccio ancora all’amore …”.
Lo guardo tra l’imbarazzato e il compiaciuto.  “Credo che fare all’amore faccia bene in tutti i sensi – intervengo io – l’ho letto anche su un giornale;  pare che allunghi la vita prevenendo le malattie carcio-circolatorie e addirittura il cancro”.

“Amare è un’arte – continua lui – e io devo molto alle francesi.  Ero in marina, all’epoca, di stazza in Francia, ti parlo di quando avevo 18 anni.  I periodi di astinenza erano lunghi quando si era imbarcati e, come puoi immaginare, l’astinenza a quell’età è dura.  Così, quando ci veniva concesso di andare a terra, ci si dava alla pazza gioia.  Io ero poco più che un mandrillo frettoloso, ma quelle signore mi hanno insegnato l’arte di amare”.  Fa un respiro profondo, poi aggiunge:  “Anche le tedesche la sanno lunga in questo campo”.

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Quanah Parker … La Suite degli Animali Fantastici

From Distant Lands, soffice, riempie di suoni la tua stanza. E' così che inizia il lungo cammino prog dei Quanah Parker. E' vero è un risveglio onirico, e come una notte stellata crea un cosmico sipario nel buio e il frutto della  mia immaginazione prende vita. Queste sono le parole che i QP pronunciano per poi lasciar spazio ad un grande e ricco crescendo strumentale che sfocia in una Danza del Mattino.
Già il nome del gruppo mi piace, Quanah Parker (1845 – Cache, 23 febbraio 1911) è stato un leader Comanche della divisione Comanche Kwahadi ("Antilopi"), imparentato con la divisione Comanche Nokoni ("Vagabondi" o "Viaggiatori"). E anche questo gruppo italiano ci fa viaggiare nel tempo, con questa storia di lucida follia, fonte di energia. Il suono continuo ci porta verso un interludio notturno e con uno stacco da maestri arriviamo al Deja Vu Fantastico, tastiere in sottofondo accompagnano una meravigliosa voce che sfuma lieve verso la luce degli abissi.
 

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