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Il Salotto Letterario

Maggio in giallo… 24 autori, 18 intervistatori… un grande successo

Maggio in giallo….o forse in nero…potremmo dire, riprendendo una dicotomia che ha costituito uno dei (tanti) leit motiv della rassegna del noir organizzata, finanziata e promossa dal Circolo Culturale Il Picchio a San Giuliano Milanese e che, come ormai da alcuni anni, ha visto impegnati ben 24 autori di romanzi noir o gialli (o mistery), intervistati da 18 tra giornalisti,  blogger oppure semplici lettori amanti di questa letteratura di genere.

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Maggio in Giallo: Erica Arosio e Giorgio Maimone intervistati da Sergio Farci di Libropoli

Maggio in giallo 2018 – Aperitivo con gli autori

Libreria Libropoli, Via Papa Giovanni XXIII, 11, 20098 San Giuliano Milanese
sabato 19 maggio ore 18.30 – Erica Arosio e Giorgio Maimone “Cinemascope” – Tea ed. 16,00€

Sergio Farci, libraio indipendente di “Libropoli, La Musica, le Parole, le Cose” ha presentato Erica Arosio e Giorgio Maimone con “Cinemascope”.
In apertura Farci esprime il suo orgoglio nel presentare autori che, ognuno per motivi diversi, arricchiscono la rassegna.

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Vincenzo Maimone e Alberto Minnella, due siciliani a San Giuliano Milanese

Maggio in giallo 2018

Vincenzo Maimone e Alberto Minnella, due siciliani a San Giuliano Milanese.
Ieri sera (18 maggio) presso la Trattoria “La Primavera” di via Carducci, 39, cena con gli autori. Il duo siciliano, presentato da Piera Scudeletti, ha amabilmente intrattenuto il numeroso pubblico chiacchierando dei loro libri: “Sicilia, terra bruciata” di V. Maimone e “Portanova e il cadavere del prete” di A.Minnella per la Fratelli Frilli Editori.

La formula della cena con l’autore permette in un’atmosfera informale di conoscere gli autori e di scoprire qualcosa della trama e dei personaggi. Entrambi gli autori, con forte vena ironica, hanno parlato dei loro libri, dei loro personaggi, non lesinando battute sull’attualità italiana.

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#AppuntidiSvista: Da quel treno per l’avvenire

Da quel treno per l’avvenire

Dicono che la prima volta in treno non si dimentica mai, e io spero che sia veramente così.
Fuori dal finestrino il mondo sfreccia come se ci volesse scappare di mano, veloce e inosservato, si dimentica che noi lo abitiamo, è come se volesse farci il dispetto di ignorarci.
Le gallerie… adoro le gallerie! Mi fanno sentire così libera… talmente buie e chiuse che si sente il sapore della libertà, l’essenza del viaggio e la nostalgia del ritorno.
Prima fermata a Reggio Emilia, il treno piano piano rallenta, come se dovesse cercare per la prima volta il suo binario, la sua fermata.

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Cena con gli autori: Maggio in Giallo a Eterotopia, intervista di Alberto Tavazzi

Maggio in giallo 2018
Cena con gli autori 11 maggio 2018 – Eterotopia

Prosegue la rassegna Maggio in Giallo 2018. Venerdì sera (11 maggio) presso il centro sociale Eterotopia di via Risorgimento, 21 cena con gli autori e presentazione dei loro libri.

Alberto Tavazzi ha conversato con Lorena Lusetti autrice di “I vasi di Ariosto” ed. Damster € 13,00 e Oscar Logoteta autore di “Milano disillusa” Fratelli Frilli ed. € 11,90

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L’eternità delle emozioni

Da Madame Bovary a noi

Gustave Flaubert disse “Madame Bovary c’est moi!” (Madame Bovary sono io!) ma, di questi tempi, si potrebbe anche dire che tutti noi siamo Madame Bovary…
Quante volte ci è capitato di finire un libro e desiderare di conoscere l’autore ed essere un suo amico? (Perdonatemi, quest’ultima è un’idea che ci passa Salinger ne Il giovane Holden ma il concetto, in fin dei conti, vale sempre).                                                                                                                                                                  
Con Madame Bovary  succede più o meno la stessa cosa; magari più che essere amici di Flaubert preferiremmo essere amici di Emma e, così, mostrarle che anche noi siamo vittime della cattiva letteratura e delle verità distruttrici.     

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Ottimo inizio per la rassegna Maggio in Giallo, alla Trattoria La Primavera

Ottimo inizio per la rassegna Maggio in Giallo 2018. Ieri sera (4 maggio) presso la Trattoria “La Primavera” di via Carducci, 39, cena con l’autore.
Antonio Calabrese ha presentato “Intrigo a City Life” di Massimo Milone – Happy Hour ed. € 12,80.

La formula di cena con l’autore, si sta dimostrando sempre più apprezzata dal pubblico. Fra un piatto e l’altro, l’autore conversando con il presentatore, ha raccontato un po’ di se, del suo modo di scrivere, qualcosa dei personaggi del libro. Alla fine della cena c’è stato tempo per il pubblico di porre qualche domanda e di farsi firmare la copia del libro appena acquistato.

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Edoardo De Angelis – “nuoveCanzoni”

Edoardo De Angelis è un cantautore, poeta, scrive testi per se stesso e per molti cantautori italiani.

E’ uscito il 16 Aprile 2018 questo suo nuovo lavoro. Si intitola “nuoveCanzoni” e 12 sono i brani Anzi sono 11 perché l’ultimo brano è la versione strumentale della canzone che apre il CD. Questo album rappresenta una nuova tappa nella lunga carriera di Edoardo De Angelis, un percorso artistico iniziato nel 1971, in coppia con il compagno di liceo Stelio, quando la loro ballata romana Lella entrava nel patrimonio della musica popolare italiana. Da quel momento in poi diventa protagonista della canzone d’autore italiana, sia come produttore (Schola Cantorum, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo) che come autore di testi collaborando con Capitolo 6, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Mina, Amedeo Minghi, Ricchi e Poveri, Marisa Sannia, Schola Cantorum, Vianella, Edoardo Vianello. I testi sono molto importanti, in questo disco, in ogni brano viene raccontata una storia. Non può certo essere ascoltato in sottofondo, mentre si sta facendo altro. Il giusto modo per ricevere tutta l’energia, per recepire il messaggio di ogni canzone, è quello di sedersi ed ascoltare.
Nel booklet che accompagna il CD , una nota:
Cerco un filo rosso, una ragione che leghi e tenga insieme le undici canzoni di questa raccolta, un cestino di frutti diversi uno dall’altro. Direi che questa volta i fili sono due:
il tempo, la sua trama invisibile mai ferma che lega passato e futuro e ci fa
toccare il presente e, ancora una volta nelle mie storie, il valore del confine. Quella
linea sottilissima, elastica, mutevole che divide, ma tiene vicine, la realtà e l’immaginazione.

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