Antonietta Raphael Mafai è stata una pittrice e scultrice lituana naturalizzata italiana. È nata a Kovno, un piccolo villaggio nei pressi di Vilnius, oggi capitale della Lituania, il 29 luglio del 1895. Sull’anno di nascita non ci sono certezze.

Dopo la morte prematura del padre Simon, rabbino della piccola comunità ebraica, Antonietta si recò con la madre a Londra dove avrà modo di vivere immersa nel milieu intellettuale dell’epoca. Qui si dedicò al teatro, alla musica, al canto, alla filosofia e si diplomò come pianista alla Royal Academy.

L’artista visitò Parigi, dapprima nel 1919, e successivamente nel 1924 per poi trasferirsi a Roma, dove incontrò il pittore Luigi Mafei, con il quale si sposò e insieme ebbero tre figlie: Miriam, Simona e Giulia.

Gli esordi artistici risalgono al 1929. A causa delle leggi razziali del 1938 Antonietta trovò rifugio con la sua famiglia presso gli amici collezionisti a Forte dei Marmi e a Genova.

Grazie all’influenza dello scultore Epstein Antonietta incominciò ad affacciarsi alla scultura e divenne una scultrice di punta nel Novecento. È stata una delle esponenti di spicco della Scuola Romana. Oltre alla pittura e alla scultura ha all’attivo una vastissima produzione di disegni.

Le tematiche che le sono state più a cuore sono il sogno, la maternità e la religione assorbita dai genitori.

Antonietta Raphaël Mafai è stata un’artista a tutto tondo, estremamente colta conosceva diverse lingue, compreso l’yiddish. Ha vissuto controcorrente, indossava abiti eccentrici e spesso i pantaloni, inusuale per la donna italiana dell’epoca.

Antonietta è scomparsa a Roma il 5 settembre del 1975.

Carla Paola Arcaini