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Ancora nessuna risposta alla Lettera Aperta “Bici Marcata Bici Salvata”

Ancora nessuna risposta alla Lettera Aperta “Bici Marcata Bici Salvata”

Parte il #COUNTUP

Una lettera aperta per richiedere che i soldi pubblici destinatati ad un progetto nato obsoleto fossero destinati per salvaguardare veramente la bicicletta dai furti

Il 5 giugno 2019 abbiamo pubblicato sul sito ufficiale dell’ Associazione RecSando,  la rete civica e il  giornale on line del Sud Est Milano, una lettera aperta indirizzata alle associazioni San Donato Riparte, WWF Sud Milano e Fiab Melegnano.

Abbiamo sollecitato una risposta pubblica alle nostre richieste il 19 Giugno scrivendo ai loro indirizzi di posta dopo che siamo venuti a conoscenza per vie informali che le associazioni si erano riunite per dar corso ad una risposta alle nostre richieste, indirizzata al Comune di San Donato  Milanese.

Cosa scriviamo nel nostro sollecito ?

Carissimi, 
con la presente sollecitiamo una risposta urgente alla nostra lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale di RecSando il 5 Giugno e a voi indirizzata per email
Ad oggi, pur avendo saputo che vi siete incontrati per discutere sulla nostra proposta, non abbiamo ancora ricevuto nessuna Vostra risposta in merito. Sappiamo che avete rimbalzato la palla al Comune. Noi non abbiamo bisogno di risposte dal Comune, noi la lettera l’abbiamo indirizzata a voi e vogliamo sapere come voi la pensate.
Abbiamo necessità di sapere i tempi precisi  in cui ci risponderete, in caso contrario entro fine mese informeremo i nostri lettori con un articolo nel nostro sito di RecSando.
Noi crediamo che il vostro progetto di Bici Marcata è, ormai obsoleto dinnanzi a questo di BIKEBEE e siamo convinti che il vostro obiettivo è come il nostro. SALVAGUARDARE LE BICI DAL FURTO e avere la certezza di ritrovarla perché inserita nel registro digitale europeo delle biciclette.

Mentre scrivo, leggo dai giornali che ha aderito a Bikebee anche il comune di Parma e che altri Comuni stanno aderendo. NOI SAREMO ISOLATI CON LA PUNZONATURA. È una spesa inutile che impoverisce il nostro Comune, lo taglia fuori. Non abbiamo di certo la verità in tasca, ma osserviamo come si sta  muovendo il mondo.

Lanciamo un appello al neo Assessore Emanuele De Carolis

Apprendiamo dai giornali che il consigliere comunale  Emanuele De Carolis subentrerà ad Angelo Bigagnoli come Assessore al Bilancio

Già alcuni di voi già sapranno che recentemente l’assessore al Bilancio Angelo Bigagnoli ha manifestato ai giornali l’intenzione di rassegnare le sue dimissioni e al suo posto subentrerà il già consigliere  Emanuele De Carolis, che a breve assumerà l’incarico di Assessore al Bilancio.
Il cambio di guardia all’interno dell’esecutivo di centrosinistra verrà ufficializzato prima del consiglio comunale sulla variazione di bilancio che dovrebbe essere convocato entro metà luglio.
Ad oggi non è ancora quindi possibile scrivere al nuovo Assessore, lo abbiamo contattato privatamente per informarlo che gli avremmo scritto.  E’ chiaro, gli scriveremo non appena gli sarà stata creata la casella email, e le dimissioni saranno ufficiali; tuttavia anticipiamo pubblicamente il testo della nostra lettera, perché è importante farlo prima che i soldi pubblici  per questo progetto già obsoleto sul nascere, vengano stanziati senza nessuna variazione e non tengano conto della richiesta sottoscritta da oltre 30 firmatari.

 

All’Assessore al Bilancio Emanuele De Carolis

Stimatissimo Emanuele,
innanzitutto per prima cosa,  noi di Bicipolitana Network, rinnoviamo i nostri complimenti per il nuovo incarico.
Secondo noi un incarico meritato data la tua esperienza lavorativa.
Non so se sei al corrente, ma al 5 di giugno abbiamo inviato una lettera aperta indirizzata alle associazioni di San Donato Riparte, Associazione WWF e Fiab Melegnano. Una lettera che abbiamo anche pubblicato sul sito di RecSando
Lettera Aperta a San Donato Riparte: BICI MARCATA BICI SALVATA
Saprai anche che Bicipolitana è un dipartimento di RecSando nato per favorire e incentivare la mobilità ciclabile in Italia.
Saprai anche che il capostipite del progetto BICI MARCATA , BICI SALVATA è di fatto  San Donato Riparte, e le altre associazioni hanno di fatto sostenuto il progetto.
Siamo pertanto certi che chi ha pensato e ideato questo progetto è San Donato Riparte, in quanto solo 36 ore prima di presentarlo al bilancio partecipativo, ci consultò per avere il nostro sostegno.
Per noi 36 ore erano poche per poter valutare la bontà del progetto, anche perché stavamo lavorando ad una soluzione che identificasse le biciclette con un QRCODE. Eravamo fermi sul nostro progetto perché non avevamo ancora trovato un sistema che potesse garantire in caso di furto che il qrcode non venisse contraffatto dal ladro.
Loro ci dissero che la loro soluzione era quella di marchiare con una punzonatrice la bicicletta, imprimendo sul telaio il codice fiscale. Dicemmo quindi da subito che non ci interessava sostenere il loro progetto perché se la bici fosse stata venduta, era difficile dimostrare che il codice fiscale impresso era prima di un altro proprietario e comunque, al di là di questa considerazione anche questa soluzione non era efficace perché il codice fiscale poteva essere grattato  e reso illeggibile dal ladro.
Ci dissero che questa poteva anche non essere la soluzione definitiva e che se avessero vinto al bilancio partecipativo, la soluzione avrebbe potuto essere diversa.

Hanno vinto e il progetto prevede di punzonare le biciclette con il codice fiscale. Una punzonatrice costa 5000 euro, per il loro progetto vengono stanziati dal Comune 13.000 euro per l’acquisto della sola punzonatrice.
Il progetto che loro hanno presentato prevede un costo di 37.000 euro che dal Comune sono stati cosi ripartiti. 13.000 € per la punzonatrice e 24.000 € per la campagna di promozione e Marketing.

Questa premessa era doverosa per farti capire, e leggendo la lettera aperta capirai quali sono le  nostre motivazioni e che cosa chiediamo di fare, per il bene del nostro comune.
Lo chiediamo principalmente per non rimanere isolati, perché Bikebee è un progetto europeo e già 20 comuni italiani hanno optato per questa soluzione e siamo solo all’inizio.

Ti scriviamo perché da indiscrezioni abbiamo saputo che hanno girato a patata bollente al Comune di San Donato Milanese, per valutare quale risposta fornirci.
Dal punto di vista dei firmatari della lettera è impensabile che i soldi dei cittadini vengano spesi per sostenere un progetto perdente in partenza e pertanto chiediamo che siano utilizzati per aderire al progetto bikebee, unica soluzione nazionale che tutela il cittadino dai furti.
Del resto crediamo che la proposta di San Donato Riparte, anche a fronte delle recenti iniziative volte a sostenere progetti e soluzioni per arrivare al più presto ad una città senza auto, sia finalizzata nel trovare soluzioni idonee e vincenti per tutti i cittadini, in modo che ovunque possano ritrovare il loro velocipede, e non certamente per altri scopi. Per questo chiediamo che i soldi che dovrebbero essere stanziati per questo loro progetto bici marcata, bici salvata,  siano utilizzati per fare in modo e fino ad esaurimento dei 37.000 € dai cittadini che decidono di registrare la loro bici al registro nazionale delle biciclette.
Certo di una tua sollecita risposta, rinnovo il nostro augurio per il tuo nuovo incarico, certissimo che saprai amministrare i nostri soldi come un buon padre di famiglia.

Grazie per l’attenzione
Fabrizio Cremonesi
e tutti gli altri sottoscrittori della lettera aperta.

 

 

 

 

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