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Adamello: 2 Regioni 4 SKI AREE 100 Km di Piste

ADAMELLO: 2 REGIONI 4 SKI AREE 100 KM DI PISTE

A cavallo tra Lombardia e Trentino, il comprensorio Pontedilegno-Tonale è facilmente raggiungibile da molti grandi centri urbani. Un fattore che lo rende meta ideale per settimane bianche e blitz giornalieri.
Molte novità migliorano il divertimento di chi scia. La prima ad aprire e l’ultima a chiudere: chi già conosce il comprensorio Pontedilegno-Tonale, a cavallo tra la lombarda Valle Camonica e la trentina Val di Sole, è ormai consapevole di questa peculiarità che lo rende appetibile per molte tipologie di sciatori. Un vantaggio non da poco, garantito dal fatto che le piste da sci toccano altitudini impor-tanti: il punto più alto si colloca a 3.000 metri dove, sulla sommità del ghiacciaio Presena, c’è il Rifugio Panorama Glacier. Da lì, si può scendere verso valle, godendosi la pista che è un vero fiore all’occhiello della stazione: la famosa pista nera “Paradiso” (pendenza massima: 45%). Si arriva così fino al Passo Tonale e di lì, sempre sci ai piedi, si arriva a Ponte di Legno, una discesa non stop di 11 chilometri, una delle più lunghe d’Europa. Complessivamente un dedalo di piste che si snoda per 100 chilometri, fino ai 1.100 metri di Temù. Ma non è tutto: il Passo Tonale ospita anche uno snowpark e una pista da skicross tra le più lunghe delle Alpi, con oltre 1.000 metri di discesa da percorrere tutta d’un fiato tra salti, gobbe e paraboliche da brivido.

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IL TRENO DELLA NEVE Questo inverno sarà possibile raggiungere le piste da sci con il Treno della Neve, partendo da qualsiasi stazione della Lombardia. Il pacchetto comprende un biglietto di andata e ritorno Trenord + biglietto andata e ritorno in pullman da Edolo a Ponte di Legno + skipass (da 1, 2, 3 giorni) ed è utilizzabile in qualsiasi giorno della settimana, a un prezzo particolarmente conveniente. Si va dai 47 euro del biglietto da 1 giorno agli 85 euro del biglietto da 2 giorni (dal 6 al 25 dicembre 2019 e dal 7 gennaio al 13 aprile 2020) per finire con i 116 euro del biglietto da 3 giorni (dal 7 gennaio al 13 aprile 2020).

PROMOZIONI  SKI OPENING (dall’8 al 21 dicembre 2019) 2 giorni mezza pensione + 2 giorni skipass Pontedilegno-Tonale a partire da € 185. ·· SKIPASS E SCUOLA SCI (dal 25 gennaio al 1° febbraio 2020 e dal 14 al 21 marzo 2020) 7 giorni mezza pensione + 6 giorni skipass Pontedilegno-Tonale + scuola sci a partire da € 680. La parte di scuola sci prevede la possibilità di scegliere tra: Ø Corso collettivo per bambini di 14 ore o corso collettivo per adulti di 12 ore Ø Ski safari per sciatori esperti con pranzo in baita e aperitivo a 3.000 metri di quota con le “bollicine” Ferrari Ø Lezione individuale di due ore · SPECIALE PASQUA (dal 4 al 13 aprile 2020) 7 giorni mezza pensione + 6 giorni skipass Pontedilegno-Tonale a partire da € 576

POKER DI SCI – Il ghiacciaio Presena è dove la stagione sciistica inizia… e finisce. Dall’autunno alla primavera inoltrata, lo sci a 3.000 metri di quota è sempre garantito. E la neve naturale anche… PASSO TONALE – ll Tonale si presenta come un ampio anfiteatro naturale completamente esposto al sole, con tracciati adatti ai principianti ma non solo. TEMÙ – Ampie e panoramiche, le piste di Temù si trovano all’interno del bosco del Parco dell’Adamello e sono collegate sci ai piedi a quelle di Ponte di Legno. PONTE DI LEGNO – Ci troviamo all’interno del Parco dell’Adamello: le piste di Ponte di Legno sono tutte disegnate in mezzo a fitte abetaie in uno scenario di incomparabile bellezza.

ATLETI ESTREMI – SFIDA TRA I GHIACCI Il 18 aprile 2020 è in programma l’Adamello Ski Raid, una spettacolare gara di scialpinismo. Centinaia di coppie di concorrenti dovranno percorrere un dislivello di 8mila metri. Ai comuni mortali, un percorso del genere fa tremare i polsi: più di 8mila metri di dislivello (4mila in salita e 4.380 in discesa) per gli uomini, 7.500 per le donne. Lo scenario? Paradisiaco ma proibitivo: le nevi e i ghiacci del Ghiacciaio Presena e del Monte Adamello. Proprio da quest’ultimo prende il nome la sfida che il 18 aprile prossimo richiamerà al Tonale e a Ponte di Legno migliaia di appassionati: Adamello Ski Raid. «La gara è una prova internazionale di scialpinismo con attrezzatura classica ed è aperta a squadre composte da due concorrenti, anche di diversa nazionalità» spiega Alessandro Mottinelli, presidente del comitato organizzatore che vede coinvolti l’Adamello Ski Team e il Consorzio Pontedilegno-Tonale. Gli uomini partiranno dai 1630 della Tonalina e le donne dai 2585 di Passo Paradiso. Da lì in poi, il percorso sarà identico e attraverserà luoghi celebri come Passo Presena, il Lago Mandrone, il Cannone di Cresta Croce fino al punto più alto della gara: i 3539 metri del Monte Adamello. Poi, giù fino ai 1250 metri di Ponte di Legno. Per il pubblico, una chicca: l’Adamello Ski Raid Stadium, a quota 3000 metri, che permetterà di assistere al passaggio degli atleti da Passo Presena.

BIKE DA NEVE Le bici da neve stanno prendendo piede. Pontedilegno-Tonale si è attrezzata per essere bike-friendly tutto l’anno La sua peculiarità? Pneumatici con una sezione più larga che aumentano l’aderenza e diventano ideali per muoversi agilmente su fondi morbidi e cedevoli, come la neve. Questa caratteristica ha fatto della “fat bike” la migliore amica di chi non riesce a staccarsi dal sellino nemmeno durante i rigori invernali. Il comprensorio Pontedilegno-Tonale, uno dei più all’avanguardia per attirare i biker in qualsiasi stagione (ha addirittura una serie di bike hotel certificati per la serie di servizi esclusivi che offrono agli amici delle due ruote), si sta da tempo attrezzando anche per essere un territorio tra i più bike-friendly dell’arco alpino. CICLOTURISMO IN FORTE CRESCITA Una scelta lungimirante: il cicloturismo è infatti uno dei segmenti in maggiore crescita ed espansione nell’industria turistica ed ha dimostrato di essere una grande risorsa economica per tutti quei territori che vi hanno fatto ricorso, dando vita a fenomeni di rivitalizzazione e redistribuzione economica. «Riuscire in questa impresa – spiega Aldo Bordati, responsabile Bike del consorzio Pontedilegno-Tonale – significa sensibilizzare chi offre il prodotto, come albergatori, noleggiatori e guide bike, a studiare offerte ad hoc. Da parte nostra poi significa promuovere solo le realtà più virtuose, perché non possiamo mandare un ciclista in qualsiasi struttura. È infatti un tipo di turista con esigenze diverse da quelle degli altri». E la fat bike non fa eccezione a questo ragionamento. Uno sport impegnativo ma appagante.

RAILZIP – SOSPESI NEL VUOTO TRA VALLI E CIELO A Ponte di Legno una fune da 1,3 chilometri e una pendenza media del 20%. Per 6 minuti di adrenalina pura sopra boschi, piste e cascate Un chilometro di divertimento estremo, pari a 6 minuti sospesi nel vuoto appesi a una fune per trasformarsi in una “teleferica-umana” che attraversa il bosco e le piste dell’Alta Valle Camonica, zigzagando sopra sciatori e ciclisti. C’è chi di adrenalina nella vita quotidiana di città ne ha anche troppa e chi, invece, la ricerca durante le vacanze. E il discorso in questo senso vale per ogni momento dell’anno, settimane bianche comprese. Per questo, il comprensorio Pontedilegno-Tonale ha deciso di inaugurare questo inverno l’innovativa railzip, frutto di un investimento da 700mila euro da parte della SIT (Società impianti turistici): un’esperienza estremamente emozionante che rimarrà im-pressa in chi la proverà. La partenza sarà posizionata presso la stazione di partenza della seggiovia Casola e l’arrivo presso la partenza della seggiovia Valbione. Lo sviluppo complessivo supererà ampiamente il chilometro di lunghezza: 1.291 metri per la precisione. Un dislivello di 250 metri e una pendenza media del 20%. Durante la corsa, che potrà es-sere effettuata da soli oppure in due, lo sguardo potrà spaziare sul grazioso paese di Ponte di Legno e sulle maestose cime che lo abbracciano. «A differenza di altre avventure estreme, la railzip è per tutti: grandi e piccini» spiega Matteo Sanguineti, ingegnere della Fly Emotion. «Non necessita di particolari abilità o di una preparazione fisica e anche i bambini, rispettando i limiti di peso indicati, potranno tranquillamente partecipare da soli oppure accompagnati da un genitore».

FREERIDE – ALLA RICERCA DELLA LIBERTÀ ASSOLUTA L’itinerario più noto è senza dubbio la Discesa del Cantiere: oltre un chilometro di dislivello che dall’arrivo della telecabina Presena sull’omonimo ghiacciaio a 3.000 metri porta nella parte alta della Val Presena e, con vari cambi di pendenza, alcuni ripidi ed entusiasmanti, riporta verso il Passo Tonale. Ma è solo uno degli itinerari che hanno ormai reso il comprensorio Pontedilegno-Tonale agli occhi degli appassionati la patria di questo modo nuovo eppure antichissimo di concepire lo sci. Niente piste, fuori dagli schemi, dai tracciati troppo battuti. Solo pendii, valloni ricoperti dal soffice manto nevoso e boschi. Il freeride è l’approccio allo sci per gli spiriti liberi. E, popolarissimo negli Stati Uniti, ha ormai contagiato le nuove generazioni. Ovviamente, come per molti sport invernali, improvvisare è non solo vietato ma anche molto pericoloso. «Per questo – ricorda Christian Sommer, maestro di sci ed esperto di freeride – chi pratica questa disciplina deve avere attenzione estrema sia al tipo di materiali utilizzati, sia alle dotazioni di sicurezza, sia alla propria forma fisica. Bisogna infatti essere in grado di saper affrontare gli ostacoli che potrebbero comparire: sciare fuoripista è infatti molto più faticoso e impegnativo. E bisogna far molta attenzione anche alle indicazioni meteo che vengono fornite ogni giorno. Vento forte e sbalzi termici potrebbero modificare le condizioni del manto nevoso mentre improvvise nuvole basse possono ridurre la visibilità

APRES-SKI SALUTARE Dimenticate (magari non del tutto…) aperitivi a bordo pista e sedie sdraio al sole. La forma di après-ski più salutare dopo una giornata sulla neve, soprattutto se a fare sport a temperature particolarmente rigide, è un’altra e non va sottovalutata: una sessione in un centro benessere ben attrezzato è l’ideale. Un autentico toccasana sotto molti punti di vista. «Spesso, spiega Luca Santoro, angiologo della Fondazione Ircss Policlinico Gemelli di Roma – chi pratica sci alpino, snowboard o altri sport montani durante la settimana bianca, non è preparato come dovrebbe dal punto di vista atletico». I problemi al sistema osteo-articolare, ai muscoli e all’apparato cardiocircolatorio sono dietro l’angolo. Ecco perché una sessione pomeridiana nei centri termali può aiutare davvero molto a evitare problemi nei giorni successivi. «I centri migliori – consiglia Santoro – sono quelli che dispongono di piscine, zone umide, saune, percorsi kneipp che non arrivano a temperature estreme perché sbalzi troppo violenti possono dare problemi sotto di-versi punti di vista. Appurato questo, le aree benessere possono dare grande aiuto per curare insufficienza venosa cronica, varici e vasculopatia agli arti inferiori oltre che per velocizzare i tempi di recupero dopo gli interventi di safenectomia e flebectomia». Non è certo un caso che la Valle Camonica stia lavorando per aprire un nuovo, avveniristico, centro termale a Ponte di Legno. «La prevenzione passa attraverso gli stili di vita, fare sport sia d’estate sia d’inverno permette di mantenere la propria salute, di prevenire le malattie e più in generale di combattere lo stress e di arricchire la nostra mente di vissuti di benessere positivi – spiega Maurizio Galavotti, direttore generale della ASST di Valle Camonica – Il centro termale che sorgerà a Ponte di Legno permetterà agli ospiti del comprensorio di aggiungere all’effetto anti-stress, garantito dalla pratica dello sport, anche quello della cura del proprio corpo per un rilassamento to-tale: i benefici delle terme erano noti già anticamente alle popolazioni europee che dedicavano al sollievo termale una parte importante del loro tempo».

Edoardo Stucchi


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